ARSAGO – In questo fine novembre di agitazione sindacale c’è anche la protesta svoltasi lo scorso giovedì 28 novembre, da parte dei lavoratori dello stabilimento Parker di Arsago Seprio. Lo sciopero con tanto di presidio ha avuto luogo dalle ore 11 alle ore 12.30, per dare voce alla loro preoccupazione rispetto al future dello stabilimento. Si rileva, di fatto, una perdita continua di manodopera, che ha come conseguenza quella di impoverire l’azienda per la perdita delle competenze professionali che da sempre sono state il fiore all’occhiello della Parker. I lavoratori della Parker di Arsago chiedono dunque ai vertici aziendali una maggiore trasparenza e chiarezza sulle prospettive dello stabilimento, ma anche tutela del lavoro ad Arsago, per valorizzare le competenze e il livello professionale che lo stabilimento ha sempre espresso.
La nota stampa congiunta dei sindacati Fiom e Uilm
Lo sciopero, accompagnato da un presidio è solo la prima di una serie di iniziative che i dipendenti sono pronti a mettere in campo per tutelare il loro lavoro e il valore delle loro competenze.
Licenziamenti in tronco, accompagnamenti alla pensione e risoluzioni consensuali dei rapporti di lavoro si sono succeduti in modo inesorabile riducendo progressivamente lo stabilimento al minimo “fisiologico” per la sua operatività. A peggiorare la situazione, l’uso frequente degli ammortizzatori sociali e l’assenza di un progetto chiaro per il futuro hanno generato sconforto e preoccupazione tra i dipendenti, che oggi denunciano un clima di incertezza e instabilità insostenibile.