– Un aiuto per le famiglie disagiate di Bardello e per le associazioni del paese, direttamente dalle tasche di sindaco, giunta e consiglieri comunali di maggioranza e minoranza. Come promesso durante il consiglio comunale d’insediamento dello scorso mese di giugno dal sindaco , l’amministrazione comunale bardellese è passata ai fatti, devolvendo tutti i compensi degli amministratori del Comune per le esigenze sociali del paese.
Oltre all’indennità del primo cittadino, anche quelle dei due assessori, il vicesindaco e , sono state interamente devolute alla causa; da aggiungere anche la rinuncia al gettone di presenza, ovvero sette euro lordi a seduta, da parte di tutti i consiglieri comunali di Bardello, di maggioranza e opposizione. La rendicontazione completa è stata pubblicata sull’ultimo numero dell’informatore del gruppo di maggioranza “Insieme per Bardello”.
La cifra totale devoluta nel corso del 2014 è
stata di 6333 euro, che sono stati suddivisi in diversi settori, a seconda delle emergenze sociali che purtroppo toccano anche piccole realtà come Bardello. Ad esempio, la rinuncia di sindaco, assessori e consiglieri è servito a pagare una quota del costo mensa dell’asilo per bambini del paese, le cui famiglie si trovano in difficoltà economica, per un totale di 1100 euro.
Una quasi analoga cifra, mille euro, è stata invece destinata al banco della solidarietà alimentare “Non solo pane”, che supporta famiglie bisognose di Bardello, con due pacchi alimentari per famiglia ogni mese. La cifra più sostanziosa ricavata dalle rinunce degli amministratori comunale, pari a 3933 euro, è stata devoluta alla parrocchia del paese, che con il supporto delle suore del convento di Bardello, si occupa di sostenere le famiglie più bisognose della comunità; un impegno prezioso che va a supplire mancanze del settore pubblico, a corto di risorse per il sociale.
Gli ultimi 300 euro a disposizione sono stati destinati all’associazione Centro Terza Età di Bardello, che quotidianamente svolge un servizio molto apprezzato a favore della fasce più deboli della popolazione del piccolo e grazioso paese che si affaccia sulle rive del lago di Varese.
La rinuncia alle indennità sarà ripetuta anche quest’anno; la cifra finale sarà anche più corposa, perché coprirà un anno intero di “stipendi” di assessori e consiglieri.
«Anche per il 2015 – promette Calvi – verrà intrapreso lo stesso percorso e preventivamente i cittadini saranno messi a conoscenza dell’utilizzo degli indennizzi». Facile prevedere che anche per quest’anno, il grosso della cifra verrà devoluta al settore sociale. «Non stiamo attraversando un periodo semplice, soprattutto dal punto di vista economico – sottolinea il primo cittadino – Assicuro ai cittadini che tutte le risorse saranno messe al servizio della comunità, con interventi che contribuiranno a migliorare il nostro paese».