ASSAGO – Una truffa ai danni del Comune che avrebbe fruttato circa 60 mila euro al mese, provento dei parcheggi del Forum che, però venivano intascati dai due indagati. L’indagine condotta dai militari del nucleo investigativo di Milano era partita a luglio 2022 ed avrebbe accertato un ventottenne ed un settantacinquenne, che avevano il ruolo di incaricati di pubblico servizio con la funzione di agente contabile del comune di Assago, si sarebbero appropriati di parte dei proventi derivanti dalla gestione dei parcheggi,
somme che avrebbero dovuto essere versare nelle casse comunali. Le somme pagate in contanti dai fruitori dei parcheggi, venivano intascati direttamente mentre, sempre secondo le accuse, i pagamenti elettronici sarebbero stati dirottati su conti non “ufficiali”. I due uomini, entrambi italiani, sono indagati con le accuse di peculato e frode nelle pubbliche forniture perché sospettati di aver truffato l’amministrazione di Assago, da cui avevano ottenuto la gestione dei parcheggi. A loro carico è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di firma, ma i carabinieri hanno anche eseguito il sequestro preventivo di due conti correnti con circa 62 mila euro. Secondo gli inquirenti la somma sequestrata sarebbe quella sottratta al comune tra marzo ed aprile 2023. I responsabili delle società scelte dall’amministrazione comunale avrebbero incassato i contanti consegnando ai clienti false ricevute con il simbolo del comune di Assago, mentre i pagamenti effettuati tramite Pos sarebbero stati dirottati sui conti correnti intestati alle proprie aziende. In occasione di grande eventi che si sono svolti al Forum i due avrebbero anche indirizzato le auto verso aree di loro proprietà, facendo così concorrenza all’amministrazione che li pagava per gestire gli spazi comunali. Oggi, 18 ottobre, i carabinieri oltre ad eseguire le due misure cautelari ed i sequestri dei conti correnti, hanno anche acquisito documenti negli uffici del Comune ed effettuato perquisizioni a carico di altre 5 persone che sono indagate. Indagati sarebbero anche i titolari di due tipografie dove venivano stampate le false ricevute di pagamento. Perquisito anche l’ufficio del vicesindaco, che sarebbe indagato, ma per una vicenda di turbativa d’asta in bandi per lavori pubblici. Vicenda non legata alla gestione dei parcheggi