MILANO – Parla di una “decisione molto sofferta, dopo 25 anni di militanza in Forza Italia”, aggiungendo che “il partito che ho sempre conosciuto è un partito della responsabilità di governo, e non può abdicare la sua voce a favore di Lega e Fratelli d’Italia”. L’assessore alla Casa di Regione Lombardia, il bresciano Alessandro Mattinzoli, ha lasciato Forza Italia e ha rimesso le proprie deleghe nelle mani del presidente Attilio Fontana.
Lo ha detto lui stesso intervenendo a “E’livebrescia”. “E’ stata una scelta sofferta ma so che è la scelta giusta – ha spiegato Mattinzoli – Non per seguire la Gelmini, come tanti stanno pensando e dicono, ma perché ne condivido il concetto che ha portato la Ministra a questa decisione”.
L’assessore ha rimarcato che “Forza Italia è sempre stato un partito di Governo, io sono un politico-amministratore di Governo, faccio fatica a comprendere come nel pieno di una crisi idrica dai risvolti, se vogliamo ancora più pesanti di quella energetica, una pandemia ancora molto aggressiva, siamo nel pieno di una guerra e cambiamo un uomo dell’autorevolezza di Draghi a 7 mesi dalla scadenza naturale? L’Europa, dopo che ci ha dato fiducia, non ci può comprendere”.
“Cambiare Draghi – ha aggiunto Mattinzoli – è stata un’operazione politica e da politico ‘anomalo’ non riesco a condividerla. Avevo indetto un’assemblea del direttivo bresciano, mi hanno detto di sconvocarla. Troppi elementi, non sono più in sintonia con il partito”.
“Il presidente di Regione Lombardia, Fontana – ha sottolineato – è stato il primo a saperlo. Ho rimesso le deleghe nelle sue mani, farò tutto quello che serve per tutelare Giunta e mandato della Giunta fino alla scadenza”.