Assisi, 27 ott. (TMNews) – Il Papa ricorda l’incontro interreligioso convocato da Giovanni Paolo II ad Assisi nel 1986, a pochi anni dalla fine dell’Unione Sovietica, nel corso dell’incontro convocato oggi nella cittadina umbra nel 25esimo anniversario di quell’appuntamento.
“All’improvviso – ricorda a proposito del crollo del muro di Berlino (1989) – gli enormi arsenali, che stavano dietro al muro, non avevano più alcun significato. Avevano perso la loro capacità di terrorizzare”. Benedetto XVI ha proseguito: “Ma che cosa è avvenuto in seguito? Purtroppo non possiamo dire che da allora la situazione sia caratterizzata da libertà e pace. Anche se la minaccia della grande guerra non è in vista, tuttavia il mondo, purtroppo, è pieno di discordia.
Non è soltanto il fatto che qua e là ripetutamente si combattono guerre – la violenza come tale è potenzialmente sempre presente e caratterizza la condizione del nostro mondo. La libertà è un grande bene. Ma il mondo della libertà si è rivelato in gran parte senza orientamento, e da non pochi la libertà viene fraintesa anche come libertà per la violenza. La discordia assume nuovi e spaventosi volti – ha detto il Papa – e la lotta per la pace deve stimolare in modo nuovo tutti noi”.
Ska
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