Distribuzione dei contributi tra le associazioni al vetriolo a Malnate: dello spinoso tema è, infatti, tornato a parlare il Movimento Cinque Stelle per voce del consigliere comunale . L’esponente della minoranza ha criticato i criteri di redistribuzione. Un tema, peraltro, del quale si era già parlato anche negli anni precedenti, ma evidentemente i motivi di perplessità non sono mai stati superati.
«Il mese di novembre – spiega la rappresentante del Cinque Stelle – è tempo di bilanci, rettifiche ma soprattutto desiderio di chiarezza. Si ripresenta per Malnate la spinosa questione delle quote destinate alle associazioni, che praticamente a fine corsa si ritrovano con un incremento di più del 1000 per cento rispetto al budget stabilito e pochi giorni per presentare, tramite bando, le loro iniziative».
Diversi i punti interrogativi: «I criteri con i quali aggiudicarsi i fondi – ha spiegato – sono vaghi, banali, per nulla qualificanti. Come si esce da questo empasse? Chi ha la meglio? Il passato ci ricorda che prendere una corsia preferenziale non pare essere poi così difficile, specie se si conosce bene l’argomento, o meglio, se si opera dall’interno dell’Amministrazione e contemporaneamente degli enti beneficiari».
«Così è stato per la “Fondazione della comunità di Malnate” – incalza ancora Cavazzana – che annovera nel suo organo dirigente (Consiglio d’Amministrazione) il nostro primo cittadino, la quale il 29 Dicembre 2014 con una votazione unanime e palese della giunta si vedeva assegnati ben 50 mila euro, prima ancora di mettere su carta i suoi (validi ed apprezzati) progetti. La domanda tre anni dopo sorge spontanea: tempi così brevi e criteri così approssimativi non finiranno per portare a scelte molto discrezionali la giunta ma soprattutto il sindaco, che già nel 2014 sembrerebbe sia stato in conflitto di interessi?».
«Noi del Movimento 5 Stelle, e mi sento di dire la minoranza tutta che gìà si era interessata alla questione – conclude il suo intervento il consigliere comunale – crediamo che l’unico modo per fugare ogni dubbio sia una totale trasparenza delle azioni e degli intenti, atto dovuto verso le associazioni che con impegno e alacrità operano sul territorio malnatese e verso tutti i cittadini».