ASST Valle Olona un progetto contro la politerapia

Una Svolta per la Sicurezza dei Pazienti Anziani

In molti casi, durante l’attività clinica, ci siamo imbattuti in errori nella somministrazione dei farmaci da parte dei pazienti, con conseguenze che vanno dalla confusione nella modalità di assunzione all’uso scorretto di farmaci simili dal punto di vista fonetico. La Dott.ssa Alba Sciascera, Direttore UOC Medicina dell’Ospedale di Saronno, ha condiviso alcune esperienze significative in merito a pazienti che hanno commesso errori di somministrazione a causa di informazioni insufficienti o fraintese.

Uno degli episodi citati dalla Dott.ssa Sciascera riguarda un paziente che ha sviluppato grave insufficienza renale a causa della confusione tra un diuretico e un antibiotico, a causa della somiglianza dei nomi dei due farmaci. Questi errori, secondo la dottoressa, sono spesso legati alla politerapia, pratica diffusa soprattutto tra i pazienti polipatologici che assumono numerosi farmaci, a volte senza una corretta comprensione delle indicazioni e delle possibili interazioni.

La politerapia, definita come l’assunzione di numerosi farmaci contemporaneamente, è una realtà frequente, specialmente tra gli anziani. Secondo la Dott.ssa Sciascera, i motivi dietro questa pratica sono diversi e includono l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle malattie correlate all’età e la reticenza da parte dei medici a modificare le terapie consolidate. Tuttavia, la politerapia porta con sé rischi significativi, come dimostrano le statistiche che indicano dimenticanze delle terapie, errori di dosaggio e l’uso eccessivo di farmaci.

Un approccio innovativo a questo problema è stato avviato dall’Ospedale di Saronno, che ha lanciato un progetto volto a migliorare la gestione della politerapia nei pazienti anziani. La Dott.ssa Sciascera sottolinea l’importanza dell’appropriatezza terapeutica, cioè valutare la correttezza delle terapie in relazione alle esigenze specifiche di ciascun paziente.

Il progetto coinvolge una collaborazione attiva tra il farmacista ospedaliero e il medico internista, che valutano congiuntamente la necessità, l’efficacia e la sicurezza della terapia in corso. Attraverso un documento condiviso con la lettera di dimissione, vengono proposte modifiche al Medico di Medicina Generale per garantire una gestione più sicura e appropriata dei farmaci.

Il Dott. Paolo Lusuriello, Responsabile della Struttura Complessa di Farmacia dell’ASST Valle Olona, sottolinea che la politerapia nei pazienti anziani è associata a rischi come la perdita dell’autonomia funzionale, deficit cognitivo e fragilità. Collaborare con il farmacista ospedaliero, afferma il Dott. Lusuriello, contribuisce a migliorare la sicurezza nell’uso dei farmaci, garantendo una cura e un’assistenza di qualità.

In conclusione, il progetto dell’Ospedale di Saronno rappresenta una svolta importante nella gestione della politerapia, puntando a una valutazione più attenta e personalizzata delle terapie, al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti anziani e ridurre i rischi associati a questa pratica diffusa.