VARESE In una primavera quasi mescolata all’estate, villa Panza è fiorita di vita, belle donne in variopinte toilette e frizzante dejeuner sur l’herbe, per una nobile occasione, l’asta benefica proposta dalla Fondazione “Anna Villa e Felice Rusconi” allo scopo di raccogliere fondi per la ricerca contro il carcinoma del pancreas. Tanti invitati della high life varesina, e un disinvolto Daniele Zanzi, agronomo e banditore per l’occasione, che nel mettere all’incanto le piante da frutto, offerte dalla floricoltura Gervasini, ha dispensato aneddoti e curiosità botaniche.
Buono il “raccolto”, come ha sottolineato Lisi Rusconi, presidente della fondazione: «Siamo soddisfatti, finanziamo da parecchio tempo la ricerca sulla leucemia con tre borse di studio, due per l’università dell’Insubria e una per la Statale di Milano, dedicate a giovani neolaureati di merito. Per questa speciale occasione, abbiamo unito all’asta una gara ciclistica di 45 chilometri, aperta a tutti, partita dai “Giardini Sospesi” di Masnago e con un percorso via lago, con il ricavato delle iscrizioni devoluto ad Adiuvare, associazione che cura i pazienti diabetici da zero e cento anni». Dopo il brunch e l’intrattenimento musicale offerto dal Paolo Frattini Trio, composto dal titolare al contrabbasso, Patrick Robertson al pianoforte e Luca Grasso alla batteria, e specializzato in jazz, bossanova e swing, l’asta delle piante da frutto, battute con grande divertimento del pubblico e degli acquirenti.
«La nostra fondazione nasce nel 1974», ha spiegato il segretario, Eugenio Veliconi, «grazie a un’idea di Felice Rusconi, che volle ricordare la moglie, Anna Villa, scomparsa per un tumore. Dal ’95 siamo una onlus e, grazie a eventi come questo di villa Panza e a una parte di beni familiari che Felice Rusconi destinò alla fondazione, possiamo sostenere la ricerca sulle malattie biologiche. Fino a oggi abbiamo devoluto tre milioni e seicentomila euro, sotto forme diverse,
borse di studio e sovvenzioni». La chiosa finale è dello stilista Elio Fiorucci, invitato dal tesoriere della fondazione, Paolo Pescarmona, e ammaliato dalla bellezza del parco di villa Panza, che ha visitato per la prima volta: «È magico, un luogo unico ed è stata un’idea vincente quella di tenere qui l’asta, tra arte e natura. Camminando nel parco vien voglia di poesia e di discorsi filosofici sulla bellezza».
b.melazzini
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