«Stre-pi-to-so”. Vasco superstar, cuore, musica, organizzazione perfetta e un occhio da addetto ai lavori: c’è da essere orgogliosi di essere italiani». , primo cittadino di Malnate, il sindaco più rock della provincia di Varese, al Modena Park. «È stato bellissimo».
Per dovere di cronaca, e come omaggio a Vasco, il solo in Italia a saper unire destra e sinistra, va detto che al concertone dei record sabato sera c’era anche Giacomo Cosentino, esponente varesino di Forza Italia, che però forse stremato ha tenuto il cellulare spento sino a pomeriggio inoltrato.
In realtà erano tantissimi i varesini presenti al Modena Park. Basta fare un giro su Facebook per leggere storie meravigliose di ragazzi presenti da giovedì, di corse a perdifiato sino al sottopalco. Da dove non ti muovi più per non perdere il posto. È amore. E Vasco lo merita. «Stupendo, meraviglioso, non ci sono parole. Bisognava esserci. Punto». Astuti è un amministratore quotatissimo ma per Vasco parla Samuele. «Lo ha detto lui: “l’ho fatto qui a Modena perchè
sono a casa mia e volevo invitarvi a casa”. E a casa ci siamo sentiti». Astuti non è fan della prima ora. «non scherziamo», dice. Commenti tecnici: «lui era energia pura. Lo sentiva, sentiva il concerto, non ha risparmiato niente. Ha dato tutto. Ogni emozione trasmissibile l’ha trasmessa. Un suono spettacolare. E poi quell’omaggio a chi ha creduto in lui: Curreri, Soleri. Soltanto i grandi artisti celebrano un traguardo artistico omaggiando chi ha creduto in loro». Quando non erano nessuno.
Ci vuole un solido equilibrio sopra la follia per fare questo. Per dire grazie. «Un artista enorme. Tu avverti delle cose. Non riesci a definirle. Poi arriva Vasco e le descrive perfettamente mettendoci un dito sopra». “Come nelle favole” è la canzone che ha emozionato di più il nostro primo cittadino rock. «Ognuno – dice – ha la sua. Vasco è un affare personale. E poi quel messaggio. Forte, potente: “non abbiate paura. Non ci costringeranno a non uscire di casa. L’amore è più forte della paura”. Un messaggio contro il terrorismo».
Davanti a 220mila persone che paura non ne hanno avuta e non ne avranno mai. Una vittoria. «Ho visto gente che piangeva ascoltando queste parole». Generazioni unite: madri e figlie, le seconde felicissime di essere allattate con Vasco in sottofondo. «E un’organizzazione perfetta. Lo dico da sindaco. Gestire una manifestazione così, con 220 mila persone, con la minaccia del terrorismo, è difficilissimo. È stato tutto perfetto. Complimenti alla città di Modena. Ai suoi amministratori, alle forze di polizia. È stato splendido anche grazie a voi. Orgogliosi di essere italiani».