Si chiama “AmbitoItaliano”, che ha lo stesso significato anche in portoghese, lo show room aperto nel centro storico di Lisbona da due giovani imprenditori della provincia di Varese, che hanno unito le forze con altri due soci varesini, trapiantati da 20 anni nella capitale portoghese e titolari di un’azienda produttrice di impianti elettrici.
«L’edificio che abbiamo inaugurato lo scorso 15 maggio a Lisbona non è soltanto uno show room ma è piuttosto un laboratorio, dove architetti e professionisti attivi nel settore dell’arredo possono trovare idee, soluzioni e prodotti di altissima qualità, tutti rigorosamente realizzati in Italia» spiega Luigi Mattarucchi, 30 anni, una laurea in storia, che con il socio Andrea Maffei, architetto, hanno un’attività imprenditoriale a Besozzo.
L’amicizia con i fratelli Stefano e Michelangelo Cammarata, imprenditori varesini di nascita ma da oltre 20 anni a Lisbona, ha fatto nascere la nuova sfida imprenditoriale chiamata “AmbitoItaliano”, fondata sulla qualità del made in Italy. «Già da subito abbiamo capito quanto all’estero sia apprezzato il made in Italy che è un vero e proprio fiore all’occhiello» aggiunge Mattarucchi.
Nello show room laboratorio di Lisbona si vende solo italiano di qualità, come oggetti di design, rivestimenti, oggetti d’arredo rubinetteria e anche vasi di terracotta, fatti ancora a mano da un’azienda di Siena, senza contare un ulteriore tocco di varesinità in terra lusitana, ovvero i quadri di Andrea Albanese, quotato artista di Varese.
«La nostra impresa commercializza solo prodotti di qualità, che non sono tali perché costano ma perché sono fatti bene» precisa l’imprenditore varesino. Il made in Italy all’estero è garanzia di qualità ed è per questo molto ricercato, molto di più di quanto noi italiani immaginiamo.
Il Portogallo può essere una buona opportunità per chi dall’estero vuole fare impresa. «Abbiamo partecipato e vinto con il nostro progetto un bando statale che prevede un rimborso del 40% delle spese effettuate a chi riqualificava un edificio del centro storico di Lisbona» racconta Mattarucchi.
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