GEMONIO Individuati i presunti responsabili dell’attacco alla sede della Lega di Gemonio, gli echi delle reazioni si stanno facendo sentire in tutta la provincia. Non ha tradito le attese leader del Carroccio Umberto Bossi, a cui ancora una volta sono toccate le affermazioni più eclatanti. Ieri infatti, il Senatur ha parlato da Ponte di Legno, tradizionale sua meta di villeggiatura dove ha passato anche la notte di Capodanno, gettando più di qualche ombra sulla rapida soluzione del caso e mostrandosi scettico sul fermo e sulle due denunce: «I
miei figli li conoscono – ha detto il segretario del Carroccio, riferendosi ai ventenni accusati dell’attentato alla sede della Lega di Gemonio -. Mi hanno detto che le loro famiglie dovrebbero essere leghiste». Anche per questo in casa Bossi c’è chi non è certo che siano stati loro a far esplodere i petardi. «L’atto in sé – ha sottolineato il Senatur all’Ansa – non è stata una cosa tanto grave, quanto un messaggio che va bastonato».
Soddisfazione per l’operazione lampo della polizia è arrivata ieri anche da parte del segretario provinciale della Lega Nord, Stefano Candiani, che sulla questione ha detto: «C’è un indagine in corso e ci sono di conseguenza ancora parecchie verifiche da fare – ha detto il sindaco di Tradate Candiani -. Il fatto, che sia riconducibile al gesto di qualche scalmanato o ad un gesto organizzato, è in ogni caso da condannare fermamente. Sono ovviamente contento che ci siano state delle risposte immediate, sia in termini di intervento degli inquirenti e degli investigatori, sia nei termini politici. Quello che è successo la notte tra il 28 e il 29 dicembre è stato condannato a tutti i livelli e tutti hanno preso le distanze, sicuramente questo è un dato importante. Chi agisce a questi livelli non può avere spazi all’interno di un dibattito politico».
Il segretario Candiani ha poi rivolto un plauso particolare ai militanti della Lega: «La risposta migliore è arrivata dai militanti di Gemonio e della Lega – conclude il segretario lumbard – che si sono rimboccati le manche proprio a sottolineare che di fronte a questi fatti, da qualunque mano essi vengano, la miglior risposta sta nel proseguire nell’azione politica, che nel caso della Lega Nord è rappresentata delle riforme e del rinnovamento istituzionale. Noi andremo avanti come sempre».
Alessandro Madron
s.bartolini
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