È ricoverato in prognosi riservata all’interno del reparto di Chirurgia dell’ospedale Sant’Antonio Abate il 20enne che ieri mattina è “atterrato” con la sua auto nel posteggio del centro commerciale Laghi di via Varese.
L’incidente è avvenuto tra le 6 e le 6.30 del mattino. Al volante di una Matiz di colore viola, il giovane di origini cingalesi si stava recando al lavoro, percorrendo la statale 341 in direzione di Varese. Per cause ancora da accertare, l’auto ha scartato a destra sulla rampa di discesa dal cavalcavia che sorpassa l’autostrada.
Una “deviazione” avvenuta all’altezza dello spatritraffico che consente di uscire dal parcheggio della trattoria “Milano”. Dopo aver travolto la recinzione in legno installata a margine della recente costruzione di una rotonda all’uscita del centro commerciale, l’auto ha terminato la propria corsa nel posteggio. Un dislivello di un paio di metri, sufficiente per provocare al giovane alcune lesioni interne a livello toracico.
Dopo averle riscontrate, i sanitari dell’ospedale Sant’Antonio Abate hanno portato d’urgenza il ragazzo in sala operatoria. Dopo un intervento durato alcune ore, il giovane è stato ricoverato in Chirurgia.
La prognosi è ancora riservata ma il 20enne non è in pericolo di vita. Sul posto ieri mattina anche i vigili del fuoco, che hanno dovuto divellere la portiera per permettere alla Croce Rossa di estrarre il ragazzo dall’abitacolo. E una volante della Polizia di Stato, sostituita verso le otto dagli agenti della Locale. A questi ultimi il compito di chiarire la dinamica dell’accaduto. «Non abbiamo elementi per ipotizzare il coinvolgimento di un secondo veicolo», spiegavano ieri mattina dal comando di via Ferraris. L’ipotesi, insomma, è che il 20enne abbia fatto tutto da solo.
In zona non ci sono telecamere collegate all’impianto di videosorveglianza del comune. Inoltre l’automobile non presenta sulla carrozzeria segni che possano far immaginare che sia stato l’urto con un altro veicolo a farla precipitare nel posteggio del centro commerciale Laghi.
Potrà essere dunque soltanto quello che al momento è l’unico protagonista accertato della vicenda, una volta smaltiti i postumi dell’anestesia, a fornire ai vigili urbani la sua versione dei fatti. E spiegare agli agenti per quale ragione ieri mattina la sua automobile ha utilizzato il cavalcavia come rampa di lancio per poi atterrare nel posteggio del centro commerciale.
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