Auguri a nonna Maria Bosotti Cent’anni tra Kafka e cassoeula

CASORATE SEMPIONE In due giorni si è letta Il Codice da Vinci. Per capire se la polemica che accompagna il libro avesse senso. E poco dopo si è appassionata alla Metamorfosi di Kafka. Vero, nelle centinaia di pagine si tuffava qualche anno fa. Ma ancora adesso, ogni giorno, legge il quotidiano e non la smetterebbe mai con le parole crociate. E adora la casseula e il risotto alla milanese.
Ha compiuto 100 anni sabato, nonna Maria Bosotti,

a Casorate Sempione. E continua a cucire, lei, sarta per tradizione di famiglia, e che ha avuto anche una zia ricamatrice, e meno di un anno fa ha confezionato un paio di pantaloni alla figlia Paola, che vive con lei. Una dei suoi quattro “bambini”, avuti con il marito Giuseppe: tre nati a Milano, il quarto a Casorate, dove la coppia si era trasferita su consiglio del nonno, preoccupato, negli anni delle guerra, che la zona dove risiedevano fosse vicina agli stabilimenti dell’Alfa Romeo e quindi obiettivo di possibili bombardamenti.
Le hanno portato gli auguri più sinceri, per questo suo secolo di vita, anche dall’amministrazione comunale, in cui rappresentanza l’ha abbracciata la consigliera delegata alle pari opportunità Mariangela Magistrali. Che racconta: «L’accoglienza è stata con un suo dolce sorriso, in mezzo a quegli auguri e a quegli abbracci affettuosi delle numerose persone che si sono volute congratulare con lei per il traguardo dei suoi 100 anni. Lo stesso ex parroco, don Giovanni, le ha celebrato una Santa Messa».
Maria Borsotti, oltre che formidabile lettrice, si presenta come una mente curiosa e aperta al mondo. E a chi la va a trovare, come racconta la consigliera Magistrali, lascia una frase che colpisce, ammalia, emoziona. «Dice che la vita è bellissima e bisogna amarla, ringraziando il Signore per ogni giorno meraviglioso che ci regala».
Sara Magnoli

f.artina

© riproduzione riservata