Vienna, 25 apr. (Ap) – Heinz Fischer è stato rieletto oggi alla presidenza dell’Austria, ottenendo una vittoria schiacciante sulla candidata dell’estrema destra, Barbara Rosenkranz: lo ha annunciato la televisione nazionale Orf comunicando i risultati parziali. Al termine dello spoglio dell’82,6% delle schede, il capo dello Stato socialdemocratico (Spoe) vince un secondo mandato di sei anni con il 78,9% dei voti, contro il 15,6% dei suffragi a Barbara Rosenkranz scesa in lizza per i colori del Partito liberale (Fpoe), xenofobo e anti-europeista, fondato dallo scomparso Jorge Heider e il 5,5% per Rudolf Gehring, capo del piccolo partito cristiano Cpoe. La partecipazione è stata del 48,9%.
La riconferma di Heinz Fischer, 71 anni, per un secondo mandato, era praticamente scontata: i sondaggi gli attribuivano tra l’80 e l’82% dei voti. I riflettori però erano rimasti puntati nelle ultime settimane sulla 51enne signora Rosenkranz, grazie anche alle sue dichiarazioni estremiste e provocatorie. Il suo partito, insieme all’altra formazione di estrema destra, la Bzoe, aveva raccolto alle europee dell’anno scorso il 17,7% dei voti.
Madre di 10 figli, tutti con nomi di tradizione rigorosamente germanica (tra cui Wolf-Lupo, Arne-Aquila, Hedda-Battaglia, Hildrun-Segreto), Barbara Rosenkranz si era detta favorevole a una riforma della legge che vieta le attività neo-naziste e le opinioni negazioniste, giudicandole una forma di “libertà d’espressione”.
La campagna del terzo candidato, Rudolf Gehring, 61 anni, leader del partito cristiano Cpoe, si era basata sulla difesa del diritto alla vita e contro l’aborto e la depravazione dei costumi.
In Austria il presidente svolge un ruolo essenzialmente
onorifico, ma è eletto direttamente dai cittadini.
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