– Anche sulla parte costiera di statale 394 si dichiara guerra all’alta velocità e, , sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca propone un nuovo limite nella frazione di Zenna: 50 orari. La lacuale è una delle arterie stradali più importanti della provincia. Inizia nel quartiere varesino di Masnago e dopo aver percorso le valli dell’alto Verbano vira sulla costa in prossimità di Luino giungendo fino al confine di stato nella frazione maccagnese.
Strada primaria e tristemente famosa per gli incidenti mortali con un media degli schianti, soprattutto nelle valli paurosa: un incidente grave ogni tre mesi nel 2014. Causa principale, l’alta velocità. «Il limite dei 50 orari è una questione di giustizia e di sicurezza per gli abitanti della frazione di Zenna – spiega Passera – un provvedimenti che gli stessi residenti richiedono a gran voce da anni. Sappiamo che Anas si è sempre contrapposta a questa decisione ma questa volta siamo certi dovrà prenderne atto. La statale 394 ogni anno porta con sé una triste dote di incidenti, con feriti e morti – prosegue – È ora di dire basta e di salvaguardare innanzitutto i centri abitati. Anche gli stranieri che entrano in Italia avranno la percezione di una sensibilità particolare per un territorio, che non può essere scambiato per un luogo di scorribande dove sfrecciare indisturbati».
Per Maccagno la sicurezza e la manutenzione della 394 sono fondamentali, inserita nel più amplio contesto viario del super comune anche altre vie che si affacciano direttamente sul corso della provinciale da pochi giorni sono interessate da lavori. Come le opere di allargamento dell’ultimo tratto di via Giacomo Matteotti e, parola del sindaco, a intervento ultimato si potrà “leggere” con maggiore efficacia anche il grande sforzo economico compiuto dal Comune nell’arretramento dell’ex Canonica di Maccagno superiore.
«Dopo questo, davvero, i lavori di adeguamento della 394 potranno dirsi conclusi – dice Passera – Un biglietto da visita per i turisti e un’opera indifferibile per gli oltre duemila frontalieri che ogni giorno transitano da queste parti. Un’opera attesa da quarant’anni, realizzata grazie alla caparbietà di politici attenti al territorio come e contro i risolini di chi diceva “tanto non ce la farete mai” . I risolini – prosegue – erano, ovviamente, di quelli che da quarant’anni
aspettavano invano». La proposta del sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca e le migliorie sulla 394 in quel comune s’inseriscono nelle tante battaglie per la sicurezza della provinciale. Tra queste, la protesta a fine poi concretizzatosi del sindaco di Brenta che, a inizio anno scorso, indicò l’abbassamento del limite di percorrenza del tratto antistante al suo Comune a 70 orari. Battaglia vita a metà: il nuovo limite non è esplicito. Ad oggi nessun cartello è stato apposto per segnalare il cambio avvenuto.