Avances a Porto Ceresio Condannato un 50enne

La storia ha del pruriginoso, e in un paese piccolo come Porto Ceresio è destinata presto a passare di bocca in bocca. Se già non è successo, perché i fatti per i quali un uomo di 50 anni è stato condannato per violenza sessuale ad un anno e 2 mesi e a risarcire 10mila euro alla sua vittima, una ragazza romena 30enne, risalgono ormai a 5 anni fa.

Violenza sessuale, ma fattispecie di minore gravità, ha riconosciuto il collegio giudicante ieri in tribunale a Varese: si è trattato di palpeggiamenti, seppure nelle parti intime. Non voluti, secondo l’accusa, e secondo la ragazza, parte civile con l’avvocato Stefano Amirante. Avvenuti invece nell’ambito di un approccio del tutto consensuale, secondo l’uomo, che si è pure difeso sostenendo che fu lui ad interrompere l’incontro per paura che la moglie tornasse a casa e lo sorprendesse.

Circostanza negata dalla vittima, che ha affermato che l’aggressione avvenne in un giardinetto. «Questa sentenza soddisfa pienamente la mia cliente» ha dichiarato l’avvocato Amirante. «Dopo tutti questi anni viene finalmente riconosciuto che aveva ragione».

f.tonghini

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