In casa Pro Patria il vento è cambiato. Dal cambio di modulo alla striscia di tre vittorie consecutive sono in tanti a chiedersi dove può arrivare questa squadra, come guardare al mercato, cosa fare quando torneranno gli infortunati. Ne abbiamo parlato con , Presidente del “Pro Patria Club”, e con , numero uno del “Tigrotto”.
: Le cose stanno cambiando, anzi sono cambiate. È cambiato modulo, i giocatori si stanno amalgamando, speravamo che si facesse qualcosa prima ma abbiamo incontrato squadre importanti e va bene così. Non ricordo l’ultima volta in cui la Pro Patria abbia messo a segno tre vittorie consecutive…
: Dopo il match col Pontisola era davvero tutto un disastro, la contestazione che c’è stata forse ha portato una voglia di rivalsa nella squadra, il cambio di modulo ha fatto il suo. Vedo nei giocatori una grinta diversa.
: Non c’è stata nessuna polemica nei suoi confronti, c’erano dei brontolii, la squadra giocava male, era distratta e con poche idee. Quando perdi un po’ di partite il primo bersaglio è l’allenatore: fa parte del calcio osannarlo troppo quando si vince e condannarlo troppo quando si perde. Ma come si fa a dire di usare una via di mezzo a un tifoso? Adesso invece, finalmente, si vede una squadra che gioca.
: Se una persona è coerente deve essere coerente, credo fosse giusto dare del tempo. C’erano prestazioni che lasciavano molto a desiderare, qualcuno l’aveva presa un po’ di petto, noi no. Adesso come adesso credo che anche se dovesse perderne un paio la piazza saprebbe stare un po’ più vicina a tecnico e squadra, c’è maggiore unione di intenti, ma ripeto, noi abbiamo sempre tifato nella maniera più civile possibile.
: Con questo modulo tutta la squadra si muove in maniera diversa, i due laterali aiutano la difesa e aiutano anche l’attacco, prima facevamo solo lanci lunghi a saltare il centrocampo e davanti Bortoluz, solo, non poteva fare miracoli: adesso siamo più omogenei. Mario da seconda punta sarà un vantaggio per Bortoluz, all’inizio era forse un po’ solo in mezzo all’area, arrivavano pochissime palle, qualcuna la sbaglia ancora adesso ma il ragazzo fa reparto. Su Mauri non saprei che dire, certamente non si può lasciare fuori, ma io non sono un tecnico e non ne capisco molto; quando la squadra gioca bene mi diverto.
: Modulo che vince non si cambia, Santana un posto dove farlo giocare lo si trova ma cambiare modulo mi sembra decisamente un azzardo. Mauri non saprei dove metterlo, a Bonazzi l’arduo compito di sbrogliare questa matassa.
: La società ha già fatto sforzi notevoli, se recuperassimo Santana e Mauri sarebbero già due che fanno la differenza, non credo che sul mercato ci siano personaggi superiori a loro. Se Mario dovesse fare la seconda punta saremmo anche ben attrezzati in avanti. Da tifoso se vedo la squadra vincere per come sta giocando non posso che dire nulla, punterei a motivare quei giocatori che ci sono già.
: Sono molto soddisfatto del reparto d’attacco, ma visto che Cappai è sempre fermo ai box e avendo una bacchetta magica… Credo che prenderei un attaccante che possa permettere a Bortoluz di tirare il fiato ogni tanto e che possa anche garantire alla squadra i gol necessari a decidere le partite che non si sbloccano.