AGRA Armi e munizioni da guerra. A centinaia. Questo l’arsenale che un 69enne svizzero domiciliato ad Agra nascondeva illegalmente in casa. A scoprirlo sono stati i carabinieri di Dumenza. Sono stati loro, dopo aver avuto notizia che in quella casa poteva essere nascosta una pistola, a seguire i sospetti e ad andare fino in fondo. Così, ieri mattina i militari di Dumenza, insieme ai colleghi di Maccagno e a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino,
si sono presentati all’abitazione dell’uomo. Il 69enne ha spontaneamente consegnato loro una pistola calibro 7,65 marca Walther, con caricatore inserito contenente 6 colpi, un ulteriore caricatore per la pistola con all’interno altri 7 colpi, nonché alcuni caricatori e confezioni contenenti oltre 300 tra proiettili e cartucce di vario calibro. Armamentario tra cui spiccano anche i proiettili calibro 5,45 impiegabili come munizionamento da guerra. Si tratta, infatti, di cartucce attualmente standard per i fucili d’assalto, come quelli in dotazione, per esempio, alle truppe Nato. Ma non solo. Perché durante la perquisizione i militari hanno rinvenuto un’altra arma, una singolare pistola monocolpo calibro 22LR, e 5 cartucce calibro 12. Tutto materiale che ovviamente è stato sequestrato. Mentre il 69enne svizzero è stato arrestato e rinchiuso nella casa circondariale di Varese. Ora si trova a disposizione del pubblico ministero, Luca Petrucci, e dovrà rispondere delle accuse di detenzione abusiva di armi da fuoco e munizioni. La vicenda, però, non si chiude qui. I carabinieri della Compagnia di Luino e della stazione di Dumenza sono in contatto, proprio in queste ore, con gli altri comandi dell’Arma, le altre forze di polizia e la Polizia cantonale ticinese anche se l’uomo non è originario del Cantone di confine. Approfondimenti che servo a svolgere tutti accertamenti per verificare la provenienza delle armi.
b.melazzini
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