Avramovic accorcia il divario. Poi il semaforo diventa verde

Biancorossi a -3 sul 31-28 prima di crollare a livello mentale e lasciare campo ai lettoni

In avvio la velocità di Ziedins sorprende Campani, preferito in quintetto a Pelle, dando forma plastica alla superiorità sotto canestro dei padroni di casa. Dall’altra parte del campo Eyenga segna la via ma poi si mette a forzare: il risultato è il primo abbrivio di marca Ventspils con il 13-7 del 5’. Moretti rivoluziona il quintetto: entrano Ferrero, sulle tracce dell’ex biancorosso Kuksiks, insieme a Pelle, Johnson e Avramovic e Canavesi.

La guardia americana sembra frizzante e segna da tre e in penetrazione, dando però una scossa solo parziale in mezzo a un attacco che produce molto ma sbaglia altrettanto e una difesa che concede 27 punti in un solo quarto.

A scompaginare le carte ci prova Avramovic al ritorno sul parquet: sono 9 i punti in fila dell’asso serbo, che mette in mostra tutto il suo repertorio. Tanto basta a riavvicinare l’Openjobmetis (31-28 al 14’), ma si tratta di un fuoco di paglia: il Ventspils riprende il filo con Deane e Janicenoks e poi trova un’autostrada negli errori difensivi di Campani e compagni, spesso disattenti, in ritardo e in totale balia del gioco lettone. Il parziale di 15-4 dice tutto,

tranne del precoce quarto fallo di Pelle che impoverisce ancora di più la retroguardia ospite. Al 20’ il crollo è mentale e nel punteggio: 55-38. Eyenga ne mette sei in fila (con due canestro e fallo consecutivi) dopo la pausa lunga (55-44 al 22’), ma è ancora una volta un tentativo di riscatto effimero, perché la voglia forse diversa rispetto ai primi venti minuti non è accompagnata da un attacco che continua a sbagliare conclusioni su conclusioni, anche quelle aperte. Ventspils non fa meglio (9-10 il parziale del terzo quarto nei primi sette minuti), ma è forte del vantaggio acquisito nel primo tempo. Al 30’ è 68-54: Si potrebbe ancora recuperare, ma ci vorrebbe un miracolo. Che nessun dio del basket è disposto a concedere a una squadra che sbaglia tutto ciò che c’è da sbagliare (37,5% dal campo, ma nell’ultimo quarto – in cui segna quasi solo Eyenga – va pure peggio) ogni volta che prova a metterla nel cesto. Finisce 91-66.

Deane 16 (2-8, 4-4), Ziedins 2 (1-1, 0-2), Lomasz, Mbodj 2 (1-2), Janicenoks 13 (3-3, 2-4), Ate 3 (0-1, 1-2), Skele 18 (5-9, 2-2), Zakis 13 (5-8, 0-2), Kuksiks 8 (1-2, 2-2), Campbell 7 (1-3, 1-1). Ne: Leimanis, All. Muznieks.

Maynor 4 (1-3, 0-3), Avramovic 11 (4-6, 1-1), Pelle 5 (1-2), Bulleri, Cavaliero 3 (0-2, 1-2), Campani 6 (2-8, 0-1), Kangur 8 (1-3, 2-4), Canavesi, Ferrero 2 (0-3, 0-1), Eyenga 17 (7-12, 0-2), Johnson 10 (3-7, 1-6). All. Moretti.

Glisic, Coelho, Cmikiewicz.

Da 2: Ve 23-43, Va 19-46. Da 3: Ve 12-22, Va 5-18. Tl: Ve 9-18, Va 13-18. Rimbalzi: Ve 45 (11 off., Zakis 12), Va 30 (6 off., Maynor, Pelle, Eyenga 5). Assist: Ve 21 (Ziedins, Skele 5), Va 8 (Maynor, Cavaliero, Kangur 2). Perse: Ve 13 (5 con 2), Va 10 (Avramovic 4). Recuperate: Ve 9 (Deane 3), Va 8 (Maynor, Johnson 2). Usc. 5 falli: Pelle.