Una multa da 52 euro e una denuncia a piede libero per lesioni: sono questi i provvedimenti che hanno interessato il proprietario dei due cani, il dogo argentino e il pitbull, che settimana scorsa hanno aggredito un golden retriver e il suo padrone. Si tratta di un giovane tradatese di una ventina di anni che dovrà rispondere delle sanzioni comminate dagli agenti della polizia locale di Tradate. Gli agenti stanno procedendo con le indagini per chiarire cosa sia accaduto con precisione venerdì scorso all’interno del parco di via Zerini. Per il momento sono arrivati i primi provvedimenti, anche se sono diversi gli aspetti che dovranno essere accertati con chiarezza.
Intanto c’è da capire se effettivamente, come ha dichiarato il proprietario del cane aggredito, sia confermata la circostanza secondo cui i due animali di grossa taglia gli sarebbero stati aizzati contro. Un’ipotesi, che se confermata, aggraverebbe ulteriormente la posizione del giovane tradatese. La multa da 52 euro è relativa alla cattiva conduzione degli animali che girovagavano senza guinzaglio per il parco. La sanzione davvero è poca cosa (ma questo è previsto dalla normativa) rispetto alle conseguenze dell’aggressione.
I pitbull e il dogo, infatti, si sono scagliati contro il golden retriver che se l’è cavata con un grande spavento e con qualche lesione di non grave entità, ma gli effetti sarebbero stati ben più drammatici senza l’intervento in prima persona del suo proprietario, un uomo di 45 anni del posto. L’uomo è stato azzannato dal dogo che lo ha ferito in maniera grave alla mano destra, procurandogli una lesione guaribile in sessanta giorni. L’uomo ha già presentato denuncia negli uffici di polizia locale, dando ulteriore impulso all’attività investigativa degli agenti tradatesi che stanno lavorando per fare luce sul caso.
Intanto tra i proprietari dei cani, ma anche tra i residenti, c’è forte preoccupazione rispetto alla possibilità di potersi imbattere nei due grossi cani che nel giro di poche ore sono stati riconsegnati al proprietario. Non essendoci alcun tipo di provvedimento restrittivo nei loro confronti, né da parte dell’autorità giudiziaria né da parte dei veterinari dell’Asl che evidentemente non li hanno considerati pericolosi, gli animali possono girare senza alcun tipo di vincolo.