Camping Sette Laghi: condannato tutto consiglio di amministrazione. La sentenza pronunciata alle 15 di oggi in sede di rito abbreviato dal giudice Anna Azzena: un anno per il presidente del cda Alessandro Scandroglio, sei mesi per gli altri quattro coimputati.
Il giudice ha disposto anche la confisca dell’area, pena accessoria per il reato di lottizzazione abusiva per il quale i cinque imputati sono stati condannati e che diventerà esecutiva se e quando la sentenza di condanna verrà confermata in terzo grado.
«Attendiamo le motivazioni della sentenza ma sicuramente ricorreremo in appello – hanno commentato i legali della coop Sette Laghi Alberto Zanzi e Fabio Ambrosetti – Nel frattempo depositeremo immediatamente un’istanza di dissequestro dell’area». Fuori dal tribunale erano presenti una cinquantina dei residenti del camping, arrabbiati e amareggiati.
«In Italia si condanna chi non fa niente di male, poi si lasciano liberi quelli che rubano milioni. Fossimo stati rom o sinti ci avrebbero lasciato dov’eravamo». Nessuno però vuole arrendersi: «In tanti non vogliono andarsene – commentano i residenti – Anche perché in tanti non hanno un altro posto dove andare a vivere».
La vicenda giudiziaria del camping, infine, non è chiusa: il reato di lottizzazione abusiva è contestato ai cinque componenti del cda in concorso con i 420 proprietari dei lotti nei confronti dei quali la procura avrebbe deciso di procedere a parte.
Simona Carnaghi
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