AZZATE Il Comune di Azzate vuole l’autovelox fisso in via Piave: per ottenerlo il sindaco del paese, Gianni Dell’Acqua, è pronto a incontrare nei prossimi giorni il prefetto di Varese, Giorgio Zanzi, per chiedere l’autorizzazione a installare il rilevatore elettronico di velocità lungo la provinciale 17. Una strada troppo pericolosa e altamente trafficata con una certa propensione all’alta velocità.
«L’altra mattina presto – ironizza il sindaco – la provinciale sembrava un circuito di Formula Uno, abbiamo visto correre uno dopo l’altro Schumacher, Alonso, Barrichello. L’hanno scambiata forse per Monza. Erano tutti lì a sfrecciare come matti».
A questo punto il primo cittadino è pronto a chiedere l’intervento del prefetto per garantire la sicurezza in uno dei punti più sensibili della viabilità azzatese: «A breve – chiarisce Dell’Acqua – chiederemo un incontro con il prefetto, una persona sempre molto attenta alle questioni legate alla sicurezza e all’incolumità delle persone. Si tratta di una strada molto pericolosa, attraversata spesso anche da bambini. Serve un provvedimento che faccia da deterrente.».
Se il prefetto autorizzerà l’autovelox in che punto della provinciale verrà posizionato? Se fosse piazzato nel primo tratto (centro abitato) il limite è di cinquanta chilometri orari, oltre (tra Azzate e Daverio) il limite sarebbe di settanta. In questo momento, in attesa del responso della Prefettura, nessuno si sbilancia, fatto sta che se il Comune dovesse ricevere il nulla osta, quello di Azzate sarebbe il secondo autovelox, dopo quello di Buguggiate, piazzato su una provinciale di Varese.
b.melazzini
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