Azzate contro l’abbandono dei rifiuti: “più che la macchina elettrica, conta prendersi cura del territorio”

Il Comune di Azzate potenzia la lotta contro l’abbandono dei rifiuti con nuove misure, tra cui l'uso di fototrappole e sanzioni pecuniarie. Il vicesindaco Giacomo Tamborini sottolinea che, indipendentemente dal sistema di tariffazione, l'abbandono resta un atto di inciviltà e una minaccia per l’ambiente

Il Comune di Azzate ha recentemente intensificato le misure contro l’abbandono dei rifiuti, un problema crescente in molti comuni della provincia di Varese. Determinata a contrastare questa pratica incivile che compromette l’ambiente e il decoro urbano, l’amministrazione comunale ha mobilitato tutte le risorse disponibili.

“Per contrastare gli abbandoni di rifiuti, che non tolleriamo, abbiamo deciso di intensificare i controlli utilizzando le fototrappole già in dotazione alla polizia locale, aggiungendone altre due fornite da Coinger. – spiega il vicesindaco Giacomo Tamborini – Abbiamo posizionato queste fototrappole nelle aree più critiche e, grazie all’intervento della polizia locale, siamo stati in grado di ispezionare i rifiuti per identificare scontrini e altri indizi utili a risalire ai responsabili.”

Misure severe per chi abbandona i rifiuti

E quali sanzioni siano previste per chi viene identificato? Tamborini chiarisce: ”C’è una sanzione pecuniaria, e in alcuni casi si può arrivare anche al penale per reato ambientale. Di recente, un trasgressore è stato multato di 160 euro e, nonostante si sia scusato – e noi lo apprezziamo – è stato comunque sanzionato. Il nostro obiettivo è tutelare la comunità e non possiamo permettere che queste azioni rimangano impunite”.

L’introduzione della Tarip e le sue implicazioni

Con l’introduzione della Tarip (Tariffa Puntuale), che prevede costi commisurati alla quantità di rifiuti non riciclabili prodotti, il comune di Azzate sta valutando le opzioni migliori per gestire la tassa in futuro. “Al momento stiamo facendo tutte le valutazioni necessarie con Coinger per garantire che la Tarip sia la soluzione più adatta per i cittadini. Il principio della Tarip è semplice: chi più produce rifiuti non riciclabili – i cosiddetti “sacchi viola” -, paga di più. Pertanto, chi è più diligente nel riciclare paga meno, in base appunto all’impegno dimostrato nella gestione dei rifiuti.” spiega il vicesindaco.

Gli azzatesi sono generalmente molto responsabili, ma il problema dell’abbandono dei rifiuti è aggravato da due fattori: 1) non esistono confini per gli incivili, che possono entrare nel comune e abbandonare rifiuti; 2) bastano solo 10 persone su 4.600 per causare danni significativi. Il nostro obiettivo è identificare e sanzionare questi trasgressori, per far capire che chi sporca ad Azzate deve pagare.

Tamborini sottolinea come, sia con la Tari sia con la Tarip, la scelta di abbandonare rifiuti rimane un atto di inciviltà che non può essere giustificato. “Per il 2024 abbiamo preso una decisione chiara: mantenere la Tari al livello del 2023, o persino ridurla, per le famiglie. Questo è stato possibile grazie all’ottimizzazione delle voci di costo nel bilancio e a una scelta politica mirata a evitare qualsiasi aumento dei costi per le famiglie.”.

Gestione dei costi e collaborazione con Coinger

Sul fronte dei costi, il vicesindaco spiega che non è giusto che gli oneri aggiuntivi derivanti dall’abbandono dei rifiuti debbano gravare su tutta la comunità. “La sanzione serve non solo a punire i trasgressori, ma anche a coprire i costi aggiuntivi che la comunità non dovrebbe sostenere”, afferma Tamborini. Azzate sta collaborando attivamente con Coinger per migliorare il servizio e ridurre le criticità. “Abbiamo recentemente installato un distributore di sacchi per la raccolta differenziata ad Azzate, per facilitare il ritiro anche per chi ha difficoltà a spostarsi”.

I luoghi più colpiti dall’abbandono dei rifiuti

I cestini pubblici e i bordi dei prati e boschi sono le aree più problematiche ad Azzate, spesso utilizzati impropriamente per smaltire rifiuti domestici. ”È triste vedere quanto poco rispetto ci sia per l’ambiente” – ammette con una nota di amarezza il vicesindaco. ”Al giorno d’oggi sembra che se non hai la macchina elettrica sei un criminale, ma la sostenibilità non è la macchina elettrica, è l’attenzione all’ambiente e alla propria comunità: quindi, prendersi cura del territorio in cui si vive e stare attenti a non sporcarlo.” conclude Tamborini.

Con queste misure e l’impegno costante delle autorità locali, Azzate si propone di combattere con decisione l’abbandono incontrollato dei rifiuti, salvaguardando l’ambiente e il benessere della comunità.