Omicidio al camping: indagini chiuse, chiesto il rinvio a giudizio per Maurizio Ammendola, 47 anni, che nella tarda serata dello scorso 23 giugno uccise con un colpo di pistola l’amico e coetaneo Marino Bonetti.
Il pubblico ministero Sabrina Ditaranto, titolare delle indagini, contesta a Ammendola l’omicidio volontario, oltre all’ubriachezza abituale. Gianluca Franchi, difensore di Ammendola, ha invece sempre parlato di un incidente: secondo il difensore, e secondo lo stesso omicida che ha ammesso di aver sparato all’amico in preda ai fumi dell’alcol, il colpo sarebbe partito per sbaglio dalla pistola regolarmente detenuta dall’ex guardia giurata.
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