Azzate, il rabdomante scopre la falda acquifera

AZZATE Alla fine il rabdomante ce l’ha fatta: Luigi Cantonati, l’esperto chiamato dall’amministrazione azzatese per risolvere il gravoso problema di carenze d’acqua nel territorio comunale, ha individuato una falda acquifera proprio sotto al vecchio lavatoio di Azzate.
Cantonati è entrato in azione in incognito nei giorni scorsi. Un preciso intento del sindaco Gianni Dell’Acqua, unico testimone insieme a un tecnico comunale dell’attività del rabdomante, che non ha voluto nessuno intorno per evitare di essere distratto. Sta di fatto che i bastoncini a un certo punto si sono piegati: segno che l’acqua,

là sotto, c’è. Si tratterebbe di una fonte situata a una cinquantina di metri sotto terra, capace di erogare 7/8 litri d’acqua al secondo. Una bella boccata di ossigeno, anzi di acqua fresca, per tutti i cittadini di Azzate. Ora verranno effettuate nuove verifiche, dopodiché entreranno in azione gli escavatori che scacceranno definitivamente lo spettro della siccità dal comune, spesso martoriato in passato da simili emergenze.
“Cantonati tornerà in città nei prossimi giorni per perfezionare le sue verifiche – precisa il primo cittadino, visibilmente soddisfatto per il risultato raggiunto – Sono molto contento di questa scoperta e naturalmente ringrazio il rabdomante a nome mio e di tutta la nostra comunità”. E Dell’Acqua ha di che festeggiare: se la sua idea aveva fatto storcere il naso a qualcuno, la prova della falda acquifera ha zittito tutti gli scettici.

f.artina

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