Baby Gang esce dal carcere di Busto, torna ai domiciliari

Il trapper Baby Gang è stato trasferito dal carcere di Busto Arsizio ai domiciliari, in seguito alla decisione del Tribunale del Riesame di Milano di accogliere il ricorso contro l'aggravamento della sua misura cautelare

Il trapper Baby Gang ha ottenuto il permesso di lasciare il carcere di Busto Arsizio per tornare ai domiciliari, grazie alla decisione del Tribunale del Riesame di Milano. Questo segue il ricorso presentato dall’avvocato Niccolò Vecchioni, il quale ha contestato l’aggravamento della misura cautelare deciso dalla Corte d’Appello di Milano alla fine di aprile.

La Corte d’Appello aveva intensificato la misura cautelare a seguito della pubblicazione da parte del cantante di fotografie su Instagram, in cui appariva con una pistola, successivamente rivelatasi essere finta, puntata verso l’obiettivo. Queste immagini hanno provocato irritazione presso la Corte d’Appello, la quale deve ancora decidere sui due procedimenti per cui Baby Gang è stato già condannato in primo grado.

Il Tribunale del Riesame, pur riconoscendo la discutibile natura dei comportamenti di Baby Gang, ha trovato insufficiente la prova che le armi e la marijuana utilizzate nelle foto fossero effettivamente vere. Questa valutazione ha influenzato la decisione di revocare l’aggravamento della misura cautelare, consentendo al trapper di passare dalla detenzione in carcere al regime dei domiciliari.

Questo sviluppo legale continua a tenere alta l’attenzione mediatica attorno al controverso artista, il quale ha già affrontato diverse critiche e procedimenti giudiziari nel corso della sua carriera. La decisione del Tribunale del Riesame segna un punto di svolta nel suo percorso legale, mentre si continua a monitorare il suo futuro giudiziario e le sue attività pubbliche.