Badante condannata, raggirò un anziano imprenditore sottraendogli soldi e case

VARESE – Si è chiuso oggi il processo inerente il raggiro di un anziano imprenditore di Tradate ad opera dalla sua badante, con la condanna della stessa a 3 anni di reclusione. La donna, una colf di nazionalità rumena, avrebbe raggirato l’uomo, un facoltoso imprenditore, oggi deceduto, che soffriva di un disturbo neurocognitivo, sottraendogli beni e liquidità per più di un milione e seicentomila euro, tra cui anche una villa di caccia in Romania.

Il Giudice Andrea Crema ha quindi accolto integralmente la richiesta dell’accusa, formulata dal Pubblico Ministero Arianna Cremona, infliggendo, oltre alla condanna a 3 anni, anche 1000 euro di multa e l’annullamento del testamento formulato dall’uomo nel 2017 a beneficio della sua infedele badante. Disposto anche il pagamento di una provvisionale di 25000 euro a vantaggio della moglie dell’imprenditore e di 50000 per il figlio. L’avvocato della difesa, che aveva richiesto invece la piena assoluzione per la sua assistita, valuterà dopo aver letto le motivazione della sentenza se ricorrere in appello contro il pronunciamento del giudice.