Badoglio è morto per cause naturali

Dai primi risultati dell’esame autoptico il fondatore di Varese Civica sarebbe deceduto per un livellamento di una parete cardiaca

Dai primi risultati dell’esame autoptico eseguito dal medico legale Marco Motta, Andrea Badoglio sarebbe deceduto per morte naturale a causa di un livellamento di una parete cardiaca con conseguente sanguinamento.

(Quello che segue è l’articolo pubblicato sul giornale in edicola mercoledì 2 novembre)

Morte di Andrea Badoglio: sequestrata l’abitazione del fondatore di Varese civica e candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative.
L’autorità giudiziaria ha disposto anche il sequestro del cellulare di “Bado” deceduto forse domenica mattina e trovato all’alba dell’altro ieri dalla madre che, preoccupata di non averlo sentito nelle ultime 24 ore ha chiamato i soccorsi. Dai primi rilievi Badoglio sarebbe morto per cause naturali. Un malore che lo avrebbe colto mentre stava riposando: il corpo del quarantaseienne è stato infatti trovato riverso tra il letto e il comodino come se Badoglio avesse cercato di alzarsi.

Dai primi accertamenti eseguiti dagli agenti della squadra mobile della questura di Varese, coordinati dal sostituto procuratore Annalisa Palomba, non ci sarebbero elementi per ipotizzare un’aggressione da parte di terzi. Il suicidio, è stato sottolineato con forza dagli inquirenti, è assolutamente escluso. L’abitazione era chiusa dall’interno e non vi erano segni di scasso o di effrazione tanto che sono stati i vigili del fuoco a forzare l’accesso all’abitazione per permettere l’intervento dei soccorsi.

In casa non c’erano segni di colluttazione, né il corpo, da un esame esterno, presentava segni di aggressione. Tuttavia l’autorità giudiziaria sta conducendo un’indagine certosina per allontanare qualunque dubbio, anche il più remoto. Nell’abitazione sequestrata, la scena è quindi stata cristallizzata, saranno eseguiti accertamenti scientifici dalla polizia di Stato.
Il cellulare di Badoglio è elemento altrettanto importante. Secondo una prima ricostruzione infatti il fondatore de La Varese Nascosta, è rimasto connesso a Whatsapp sino alle 7 di domenica mattina. Badoglio era molto mattiniero.

Da quel momento l’attività del cellulare si sarebbe fermata. La madre del quarantaseienne intorno alle 9 ha bussato alla porta del figlio. Non ottenendo risposta, però, ha ipotizzato come logico che il figlio stesse ancora riposando e non ha insistito per non disturbarlo.
L’analisi del cellulare aiuterà gli inquirenti, dunque, a ricostruire le ultime ore di vita del quarantaseienne. Badoglio negli anni aveva condotto diverse battaglie: da quella contro la realizzazione del parcheggio alla prima cappella del Sacro Monte, con esposto in procura, a quella per chiedere chiarezza sui conti della Fondazione Molina, con altro esposto all’autorità giudiziaria.
L’analisi del cellulare permetterà agli inquirenti di ricostruire ogni passaggio. Ogni contatto avuto da Badoglio nelle ultime ore di vita.

Oggi, infine, sarà eseguita l’autopsia sul corpo.
L’articolato quesito formulato dal pm al medico legale Marco Motta consentirà di accertare la causa del decesso di Badoglio. La salma sarà quindi dissequestrata e messa disposizione dei familiari. Non vi saranno funerali, ma una semplice cremazione. Successivamente, in accordo con i familiari, i tantissimi amici ed estimatori di Badoglio vorrebbero organizzare una cerimonia di carattere anche religioso per poter salutare “Bado”.