Malnate Momenti di tensione martedì sera a Malnate durante la seduta consiliare sul bilancio. A innescare la polemica è stata la frase pronunciata dal capogruppo del Partito Democratico, Eugenio Paganini, mentre si stava discutendo degli stipendi degli amministratori, prima aumentati e poi ridotti. Facendo il verso allo slogan leghista “Roma Ladrona”, l’esponente del centrosinistra ha detto: «Roma ladrona, Malnate ladrona». Ed è scoppiato il bailamme.
Anche all’indomani del consiglio comunale, la tensione resta palpabile. Il sindaco Sandro Damiani non ha sbollito la rabbia e attende di consultare le registrazioni della serata prima di percorrere qualunque strada, compresa quella di adire per vie legali che pure al momento sembra essere la meno percorribile. Una strada che il sindaco prenderebbe in considerazione solo come estrema ratio per non avvelenare ulteriormente un clima già pesantissimo: «Dire che sei un ladro è molto pesante e grave –
dice Damiani – perché investe il professionista, il politico ma soprattutto l’uomo. Anche perché il contesto era quello degli stipendi. “Roma ladrona” è uno slogan che ha un contesto diverso. Parlando invece di stipendi, una frase con il termine ladro, vuol dire che vado a rubare qualcosa, che prendo qualcosa che non mi spetta. E discutendo degli stipendi quella frase mi è sembrata pesante».
Ora Damiani andrà fino in fondo: «Sbobineremo – dice il sindaco – le registrazioni e poi ci riserveremo di effettuare qualunque tipo di intervento, non necessariamente una denuncia, magari una presa di posizione già nel prossimo consiglio comunale. Ma prima di tutto dovremo verificare le parole di Paganini».
Eugenio Paganini non è preoccupato per i risvolti che la vicenda potrebbe assumere: «Sono assolutamente tranquillo – dice il capogruppo del Pd – perché le mie parole in realtà rievocano la stesso spirito che ha animato lo slogan leghista di “Roma ladrona”. Cioè uno slogan attraverso cui la Lega accusava i politici romani di essere lontani dalla gente. Allo stesso modo anche a Malnate, e di qui “Malnate ladrona”, i suoi politici fuori dalla realtà, lontani dalle esigenze della gente. Hanno pensato al loro stipendio e non a quello che succede nel loro paese. Se mi vogliono fare una querela non c’è problema, ne discuteremo in tribunale».
Pino Vaccaro
f.artina
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