Ballottaggi amministrative a Malnate e Samarate: affluenza bassa

Urne aperte anche oggi, dalle 7 alle 15, per eleggere il sindaco al secondo turno nei due comuni. Alle 23 di ieri Malnate al 30%, Samarate al 33%.

Le urne sono aperte per il ballottaggio dei sindaci. Dopo la giornata di ieri, domenica 23 giugno, si vota anche oggi, lunedì 24 giugno, dalle 7 alle 15. Lo spoglio sarà immediato. A Malnate, e Samarate la sfida si fa serrata. Tuttavia, l’affluenza alle 23 di ieri rimaneva bassa.

Come si vota per il ballottaggio

Il sistema di votazione per il ballottaggio è semplice: si può votare solo per uno dei due candidati alla carica di sindaco, segnando il nome del prescelto. Il voto è valido anche se il segno viene tracciato su una lista collegata al candidato sindaco. Il voto disgiunto non è ammesso.

La situazione a Malnate

A Malnate, l’affluenza a mezzogiorno di ieri era al 9,69%, rispetto al 17,49% del primo turno. Alle 19, è salita al 24,55%, ancora più bassa rispetto al 29,04% del primo turno. Alle 23, l’affluenza era al 30,13%. Dopo i cinque anni di mandato di Irene Bellifemine, eliminata al primo turno, Malnate avrà sicuramente un nuovo sindaco: Sandro Damiani (centrodestra) o Nadia Cannito (centrosinistra).

Al primo turno, Damiani ha ottenuto 283 voti in più rispetto alla sua avversaria, raccogliendo il 31,38% (2.383 voti) contro il 27,65% (2.100 voti) di Cannito.

Al ballottaggio, tutto riparte da zero. A Malnate, l’affluenza due settimane fa è stata del 56,14%, rispetto al 61,43% del primo turno di cinque anni fa, quando al ballottaggio votò solo il 46,17%. Sarà determinante capire come si comporterà l’elettorato delle candidate eliminate: Bellifemine con 1.848 voti (24,33%) e Cassina con 1.264 voti (16,64%).

La situazione a Samarate

Sono 13.557 gli elettori chiamati a scegliere il nuovo sindaco. Alle 12 di oggi, l’affluenza era bassa: 11,48%, rispetto al 15,65% del primo turno. Alle 19, è salita al 28,71%, contro il 29,77% del primo turno. Alle 23, l’affluenza era del 33,24%. In lizza sono rimasti Enrico Puricelli (centrodestra) e Alessandro Ferrazzi (centrosinistra), dopo una campagna elettorale accesa. Al primo turno, Puricelli ha ottenuto 3.175 voti (42,58%) contro i 2.177 voti (29,20%) di Ferrazzi.

Nonostante il vantaggio di Puricelli, il ballottaggio rimane imprevedibile. Ferrazzi ha formato una grande coalizione con gli altri tre candidati eliminati. L’ultima volta che Samarate fu chiamata al ballottaggio risale al 2004, quando il candidato di centrosinistra prevalse nonostante un netto vantaggio iniziale del centrodestra.

Entrambi i candidati sono fiduciosi e determinati. Una delle chiavi di questa tornata elettorale sarà l’astensionismo. Al primo turno ha votato solo il 60% degli aventi diritto. L’umore degli elettori, dopo una campagna elettorale molto scontrosa, sarà decisivo. Nonostante gli attacchi e contrattacchi, l’immagine finale del confronto ai Giardinetti di Verghera tra Puricelli e Ferrazzi, con sorrisi, battute e strette di mano, ha rappresentato la voglia di entrambi di mettersi alle spalle la campagna elettorale e ripartire per il bene della città.