Malnate al ballottaggio: niente alleanze tra partiti, scelta libera tra Cannito o Damiani

Al ballottaggio per il sindaco di Malnate si sfideranno Sandro Damiani e Nadia Cannito, senza alleanze tra i candidati non qualificati; i contendenti e gli esclusi discutono le proprie visioni politiche, le cause dei risultati ottenuti e forniscono preziose indicazioni per il voto

MALNATE – Il ballottaggio per eleggere il prossimo sindaco di Malnate, fissato per domenica 23 (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 giugno (dalle 7 alle 15), è ormai alle porte. La sfida vedrà affrontarsi due avversari in netta opposizione: Sandro Damiani, candidato del centrodestra e sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Malnate Ideale e Lega, che ha raccolto il 31,38% dei voti, e Nadia Cannito, candidata del centrosinistra e supportata dal Pd e da tre liste civiche, che ha ottenuto il 27,65% delle preferenze.

Con lo spoglio che inizierà immediatamente dopo la chiusura delle urne, già nella serata di lunedì si saprà chi tra i due candidati sarà il nuovo sindaco di Malnate.

Nonostante le speculazioni, è importante sottolineare che non sono emerse alleanze o apparentamenti tra i candidati non qualificati per il ballottaggio: stiamo parlando del sindaco uscente Irene Bellifemine che ha raggiunto il 24,33% dei voti e di Paola Cassina con il 16,64%. Con una differenza di poche centinaia di voti tra i due principali contendenti, il destino di Malnate sarà deciso nel voto del prossimo weekend, con lo spoglio previsto per la serata di lunedì 24 giugno.

Le liste rimaste fuori dal ballottaggio hanno dichiarato: “Abbiamo scelto di lasciare ai cittadini la libertà di decidere chi votare”, decidendo così di non sbilanciarsi ed evitando di prendere posizioni che potrebbero influenzare l’elettorato.

Per esporre un miglior confronto ai nostri elettori, abbiamo intervistato i due candidati principali per confrontare le loro visioni politiche, capire cosa li distingue, come vedono il futuro di Malnate e perché gli elettori dovrebbero votarli. Per una maggiore chiarezza, ci siamo rivolti anche ai candidati non eletti per conoscere il loro punto di vista sui risultati elettorali e le loro indicazioni di voto per il ballottaggio.

Le parole del sindaco uscente: Irene Bellifemine

Irene Bellifemine si dichiara soddisfatta del risultato ottenuto, considerando che la loro coalizione ha ottenuto il terzo posto per un margine di pochi voti.

“Il consigliere più votato è stato Fabio Brusa, della nostra coalizione Malnate Sostenibile. Purtroppo non sarà presente in consiglio, ma è evidente che sia la persona che i malnatesi hanno preferito.”

Unico tasto dolente riguarda proprio il “fuoco amico”: la campagna elettorale del PD.

“Il mio unico grande rammarico è che il gruppo interno del PD abbia concentrato la campagna solo sulla demonizzazione del sindaco uscente, ignorando tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme. È evidente che non avevano altre strategie per distinguersi. Se avessimo unito le forze, avremmo vinto senza problemi.”

Bellifemine conclude con una nota di soddisfazione e senza alcun rimpianto.

“Non mi rimprovero nulla, sono molto contenta del lavoro che è stato fatto dalla mia coalizione: un lavoro onesto e senza recriminazioni” 

Sandro Damiani: professionalità e critiche al passato

Sandro Damiani, candidato del centrodestra e già sindaco nel 2007, punta sull’esperienza e la qualità della sua squadra per risolvere i problemi di Malnate. Sostiene che la sua squadra si distingue per professionalità e competenza, con giovani esperti e persone già attive nell’amministrazione.

“Le principali differenze stanno nella squadra: professionalità, giovani esperti laureati nelle singole materie e persone con esperienza amministrativa. Quando ero sindaco nel 2007, avevo già assessori con competenze specifiche e un percorso consolidato nel settore. Ritengo che la nostra squadra abbia delle eccellenze.”

Critica duramente i 13 anni di amministrazione precedente, accusandola di inefficacia e di non aver mantenuto le promesse fatte ai cittadini.

“Dopo 13 anni di lassismo e inefficacia, non è stato fatto nulla. I cittadini lamentano la mancanza di interventi significativi. Le promesse di rendere Malnate una città smart e decorosa sono rimaste tali. Chiedo la fiducia degli elettori per intervenire sulle piccole cose quotidiane e sui grandi progetti.”

Damiani annuncia Mario Barel come vice sindaco e invita direttamente i cittadini, senza alleanze ufficiali, a sostenere la sua candidatura.

“Gli apparentamenti non sono stati fatti. Mi rivolgo ai cittadini più che alle coalizioni. Se hanno votato per la lista civica di centrodestra – riferendosi alla lista civica “La Cassina” – allora dovrebbero votare per noi. Per gli elettori del centrosinistra, chiedo di darci fiducia perché possiamo affrontare le carenze non risolte negli ultimi anni.”

Nadia Cannito: continuità e sviluppo sostenibile

Nadia Cannito, candidata del centrosinistra, mira a proseguire le grandi opere avviate e a migliorare il decoro urbano utilizzando i fondi del PNRR. Promette interventi immediati per la manutenzione del verde e la riparazione delle strade.

“Andremo sicuramente in continuità con le grandi opere già iniziate. Partiranno alcuni lavori già in fase progettuale e nei primi 100 giorni approveremo il piano di governo del territorio, che darà servizi ai cittadini e rilancerà la parte commerciale di Malnate.

Cannito viene incontro agli elettori, riconoscendo che una delle principali richieste dei cittadini riguarda il miglioramento del decoro urbano.

“Ci occuperemo del decoro urbano: attraverso l’assestamento di bilancio di luglio troveremo già i primi fondi per il taglio delle piante, la cura del verde, la riparazione delle buche nelle strade. Vogliamo che Malnate diventi una città più bella e vivibile per tutti.”

Critica il progetto di Damiani del campus scolastico, già proposto nel 2007, considerandolo anacronistico e costoso, e punta su progetti moderni e sostenibili.

“Il nostro programma va in una direzione moderna e sostenibile. Il progetto del campus scolastico proposto da Damiani nel 2007 è oggi anacronistico e dispendioso. Non ci sono fondi per un’opera da 10-12 milioni di euro, e rischierebbe di penalizzare le frazioni e le attività commerciali locali.”

Cannito non ha stretto alleanze ufficiali, ma si rivolge direttamente ai cittadini, proponendo una squadra giovane e competente.

“Non ci sono stati apparentamenti ufficiali. Abbiamo cercato un dialogo con le forze politiche che si sono fermate al primo turno, ma il grosso appello sarà ai cittadini malnatesi, presentando una squadra competente, forte e pronta ad amministrare. Un bellissimo segnale sarà l’entrata in consiglio comunale di tre giovani donne tra i 20 e i 25 anni.”

Riflessioni sui Risultati Elettorali

Damiani e Cannito esprimono soddisfazione per i risultati ottenuti e fanno appello agli elettori per il ballottaggio, ognuno convinto della validità del proprio programma e della propria squadra.

“Non abbiamo una grande differenza di voti rispetto al Pd. Ci sono molti elettori scontenti della politica in generale. Auspico che, al ballottaggio, la partecipazione rimanga alta e possiamo mantenere il supporto ottenuto nel primo turno per vincere l’amministrazione di Malnate.” – Sandro Damiani

“Sono contenta del mio risultato di 2100 voti. Faccio i miei complimenti anche al sindaco uscente Bellifemine per il suo ottimo risultato, e al 17% di Paola Cassina, una nuova realtà che ha sottratto voti alla destra. Il voto a Fratelli d’Italia nelle europee non si è tradotto in un equivalente sostegno nelle comunali, indicando una preferenza per proposte più locali e concrete.” – Nadia Cannito

Il ballottaggio vedrà contrapposte due visioni diverse per Malnate: Damiani, con un approccio pragmatico e critico verso il passato, e Cannito, focalizzata sulla continuità e il miglioramento urbano.