Ballottaggio a Tradate Tutti cercano l’Accordino

TRADATE «Siamo molto soddisfatti per il risultato di questo voto, è andato oltre ogni nostra aspettativa».  A parlare è Franco Accordino, ex assessore, ex membro della maggioranza uscente poi estromesso dalla giunta, ora ago alla bilancio al ballottaggio. Accordino ha messo in piedi la sua coalizione incassando un ottimo risultato a doppia cifra (15,9%), di quelli che tolgono il fiato, soprattutto se si considera la natura civica del gruppo: «Non ci aspettavamo questo risultato perché siamo un gruppo giovane, non abbiamo personaggi da prima linea a sostenerci, non abbiamo partiti strutturati alle spalle. Abbiamo dalla nostra l’entusiasmo, la volontà e la capacità di parlare con la gente».

Adesso Accordino con le tre liste che lo sostengono si trova investito del ruolo di ago della bilancia. Il suo quasi 16% è un tesoretto che fa gola sia a Crosta che alla Cavalotti, perché il sostegno di Accordino equivale ad una vittoria finale. «È ancora prematuro parlare di quello che faremo. Mi dicono che qualcuno mi stia cercando, aspetto di sentire cosa hanno da dirmi e sceglieremo di conseguenza. Io ho sempre parlato con tutti e non ho preclusioni nei confronti di nessuno, aspettiamo di vedere i contenuti delle proposte che ci verranno rivolte». Poi puntualizza: «Sicuramente nelle prossime ore parlerò anche con i rappresentanti delle liste che mi sostengono, ma non abbiamo ancora ipotizzato alcuno scenario».

L’ago della bilancia per ora resta fisso sullo zero e non oscilla in nessuna direzione, anche se la questione potrebbe non dipendere solo da lui. Nella Lega il partito degli scettici è nutrito, a partire dall’ex sindaco Candiani, sono in molti a vedere una possibile alleanza con Accordino come il fumo negli occhi. Così anche a sinistra, soprattutto nelle fila più radicali, c’è qualche reticenza. Anche la storia recente di Accordino non aiuta a rischiarare le acque.

Da un punto di visto politico è sempre stato schierato a destra, sicuramente negli anni ha maturato e palesato una profonda incompatibilità con una certa parte della Lega. Ma, per dirla con le parole di Crosta: «Le persone cambiano e cambiano i parametri di valutazione».
Gli sguardi sono rivolti anche alle altre liste escluse, soprattutto a Città Nuova di Carlo Uslenghi: un suo sostegno vale 500 voti e in un clima di incertezza non sono poca cosa.

b.melazzini

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