Jake Odum o Cameron Wells? Il playmaker titolare della Pallacanestro Varese prossima ventura uscirà dal ballottaggio tra due dei migliori registi dell’ultimo campionato tedesco.
Entrambi i giocatori nati negli Stati Uniti hanno ricevuto un’offerta da piazza Monte Grappa, al culmine di una cernita tra profili potenzialmente interessanti – operata dall’asse tecnica biancorossa – che si è progressivamente ridotta a un testa a testa che partorirà il prescelto. Radio mercato dà l’ultima “guida” dei Giessen 46ers in leggero vantaggio sull’omologo ex Wuzburg, ma solo le risposte definitive degli agenti definiranno il quadro.
Wells e Odum, caratteristiche diverse, stessa capacità di intrigare: comunque vada a finire, Varese non dovrebbe pescare male nell’occupare la casella più delicata del quintetto.
Il primo, classe 1988, 186 cm di altezza, formazione universitaria presso The Citadel, ateneo del quale è stato il miglior marcatore “all-time”, appare attaccante completo, dotato di un efficace arresto e tiro ma bravo anche nell’aggredire il canestro in penetrazione. Grintoso, fisicamente stazzato, uscito dal college Wells ha militato al Landstede Zwolle (Olanda) e ai Tigers Tubinga (Germania), prima di sbocciare – sempre in Bundesliga – alla corte dell’ex biancorosso Denis Wucherer. Di tutto rispetto le cifre della sua ultima stagione: 14 punti in 30,2 minuti a partita, con il 53% da 2, il 39,1% da 3 e 4,1 assist di media.
Il secondo, classe 1991, più alto del collega (193 cm), atleta di punta nella storia di Indiana State University (quinto di sempre nei punti segnati, 2° negli assist e 4° nelle palle rubate), convince sia come attivatore (ferrato nei giochi a due) che come “produttore”: lo testimoniano ampiamente i notevoli numeri scritti a referto nel campionato tedesco appena concluso (15,3 punti in 31,3 minuti a partita, corredati dal 52,6% da 2, il 39,2% da tre e da 5,7 assist). Dopo la brillante carriera universitaria nella fila dei ”Sycamores”, Odum ha esordito nel professionismo con il Paok (disputando anche l’Eurocup 2014/2015) per poi passare ai tedeschi del Medi Bayreuth e quindi al Wuzburg.
Valenti tiratori, leader delle squadre di cui hanno fatto parte, compromessi più che accettabili tra costo e affidabilità: le prospettive sembrano rosee per Varese in posizione “1”. Manca la firma, una o l’altra che sia: nel mercato del terzo millennio, il particolare non è trascurabile.