MALNATE Ancora non esiste, e difficilmente potrà essere realizzata, eppure le polemiche sulla futura scuola materna di Rovera non si placano. A Malnate il botta e risposta tra l’amministrazione comunale e il Pdl è sempre più serrato. «Il portavoce del Pdl Luca Rimoldi – dice il segretario cittadino del Pd, Francesco Romano – a proposito della scuola materna aveva detto che per due anni i bambini sono rimasti al freddo in una struttura fatiscente. È vero che che siamo in campagna elettorale e non si può pretendere l’obbiettività da tutti: visto che a Malnate non ci sono calciatori da comprare né promesse roboanti da fare ci si accontenta di attaccarsi alla scuola materna».
L’esordio con il botto di Super Mario Balotelli ispira anche la polemica a Malnate. «Eppure – aggiunge – basterebbe fare riferimento alle ultime commissioni dove l’assessore Prestigiacomo ha illustrato il nuovo progetto dell’amministrazione per la scuola materna di Rovera. E’ stato rivisto il vecchio progetto dell’amministrazione Damiani alla luce delle disponibilità economiche del comune di Malnate. Quindi anziché menare vanto di essere quelli che “fanno le proposte migliori”, il Pdl dovrebbe considerare quanti soldi si risparmieranno con un’opera razionalizzata (da un costo di 3.850.000 euro del primitivo progetto Damiani a una spesa massima di 2.400.000 euro dell’attuale progetto), ricollocando a Rovera anche la quarta sezione attualmente collocata alla scuola elementare C. Battisti»
«Se l’ex sindaco Damiani – accusa Romano – non si fosse intestardito sulla scuola di via Milano e avesse dato retta alle vere necessità di Malnate, oggi la scuola di Rovera sarebbe una realtà; quel tempo perso ci ha portato alla situazione finanziaria del 2011 che non ci ha più permesso di intervenire con tempestività. Per concludere, visto che la giunta Astuti viene accusata di inadempienza, sorge una domanda: come mai la passata maggioranza, dopo aver fatto il progetto, è stata ferma circa due anni e mezzo senza cominciare i lavori?».
Al dibattito ha preso parte anche il portavoce del Pdl, Luca Rimoldi: «Mi attengo ai fatti – replica – nelle commissioni, e l’ho visto con i miei occhi, era stato portato il progetto inguardabile della ristrutturazione che costava quanto quello che finalmente stanno portando avanti ora. Il vecchio progetto costava di più complessivamente ma era stato pensato a moduli proprio per avere subito la disponibilità della scuola, completando poi il progetto nel momento in cui avessimo avuto ulteriore copertura finanziaria. Avevo sollevato delle critiche già in occasione della commissione, non è colpa mia se le elezioni sono in programma il 24 febbraio. La propaganda non centra nulla visto che avevamo parlato pubblicamente del problema già l’anno scorso ma evidentemente non leggono i giornali». P. Vac.
b.melazzini
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