Chi l’avrebbe mai detto che un’idea nata dalla mente di una bambina di nove anni potesse rivoluzionare il mondo della pasta? È proprio quello che è successo ad Angela, una bambina genovese di nove anni che, con un pizzico di fantasia e una lettera scritta a mano, ha conquistato il cuore di Barilla e dato vita a un nuovo formato di pasta.
Tutto è iniziato un pomeriggio di maggio, mentre Angela era intenta a immaginare nuove forme per la sua pasta preferita. “Mamma, pensa che bello se Barilla facesse la pasta a forma di tappo, così il sugo ci potrebbe finire dentro!”
E così, con la semplicità e l’entusiasmo che solo i bambini sanno avere, Angela ha deciso di trasformare la sua idea in realtà.
Armata di penna e carta, ha scritto una lettera al CEO di Barilla, Gianluca Di Tondo, spiegandogli la sua brillante intuizione. Con la sua grafia infantile, Angela ha disegnato anche un piccolo schizzo per rendere più chiara la sua idea. La mamma, commossa dall’iniziativa della figlia, si è occupata di inviare la lettera, sperando in un piccolo miracolo.
A sorpresa, dopo pochi mesi, arrivò la risposta di Barilla. Il CEO, colpito dalla creatività di Angela, le ha scritto una lettera a mano, ringraziandola per la sua idea e promettendo di coinvolgere il suo team di ricerca e sviluppo per valutare la fattibilità del progetto.
Ma la storia non finisce qui. Pochi giorni fa arriva un pacco speciale a casa di Angela direttamente da Barilla. Al suo interno, oltre a una nuova lettera, c’era una sorpresa inaspettata: un campione di pasta a forma di tappo, realizzato appositamente per lei utilizzando la tecnologia 3D.
La pasta a forma di tappo ora sarà prodotta in larga scala e verrà venduta in tutti i supermercati del mondo?