– Si intrufolano in una villetta pronti a svaligiarla: topi d’appartamento professionisti arrestati dai carabinieri in flagranza di reato. In manette sono finiti in tre, padre e figlio, di 43 e 19 anni e un terzo complice di 38 anni, tutti e tre sinti domiciliati in campi nomadi di Vercelli e Ivrea. Pendolari del furto che dal Piemonte hanno raggiunto la nostra provincia pronti a fare razzia. Invece sulla loro strada hanno trovato un vicino molto attento e i carabinieri della compagnia di Varese,
guidati dal capitano , e in particolare della stazione di Malnate, guidati dal maresciallo , e del nucleo operativo radiomobile di Varese.
Il fatto è avvenuto intorno alle 22 di sabato a Malnate in via Padova. Il trio aveva preso di mira una villetta a schiera; nei giorni precedenti il colpo la banda aveva anche eseguito dei sopralluoghi per poter poi agire rapidamente e in modo efficace. In particolare il trio ha curato le abitudini dei padroni di casa; quando sabato la banda è entrata in azione sapeva che i padroni di casa non c’erano. Erano usciti e i ladri erano convinti di poter agire indisturbati. Non è andata così. Perché il vicino di casa delle vittime, sapendo che i coniugi non erano in casa quella sera ha trovato molto strano che in casa vi fossero le luci accese. E’ stato un attimo e ha afferrato il telefono chiamando il 112. Una pattuglia dei militari della stazione di Malnate era già in zona. Questo perché la presenza dei rom che era stata notata dai residenti e segnalata ai carabinieri. I quali, sospettando che quelle strane presenze si stessero preparando a commettere dei furti , stavano monitorando quella zona. I carabinieri sono quindi arrivati in una manciata di secondi trovando due dei tre ladri nell’abitazione. Il terzo, rimasto in auto a fare da palo, si è dato alla fuga ma è stato bloccato poco dopo dalla pattuglia del nucleo operativo radiomobile. I ladri avevano già arraffato gioielli e contanti per un ammontare di 5mila euro. Nell’auto i carabinieri hanno trovato altri arnesi da scasso oltre a quelli già utilizzati per scassinare la porta finestra del soggiorno della villetta. Quando i padroni di casa sono ritornati hanno sì trovato i ladri. Ma già ammanettati dai carabinieri e pronti per essere portati in carcere. La refurtiva è stata restituita.