MILANO – La Giunta Regionale della Lombardia, su proposta del presidente Attilio Fontana e dell’assessore Franco Lucente che detiene anche la delega alla Trasformazione Digitale, ha approvato una delibera contenente l’accordo di collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la Trasformazione Digitale, per la realizzazione di uno studio innovativo sulle performance di reti ibride per l’erogazione di servizi di banda ultra-larga (BUL). Un progetto che nasce dalla collaborazione tra il Governo, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessio Butti, l’assessore Lucente e il sottosegretario Ruggero Invernizzi con il supporto tecnico di ARIA. L’accordo, dal valore complessivo di 6,5 milioni di euro, prevede una sperimentazione sul territorio lombardo per integrare soluzioni di connettività satellitare e terrestre in aree remote.
“Questo progetto – afferma il sottosegretario Butti – rappresenta un passo importante nella lotta al digital divide e unisce le competenze del Dipartimento per la trasformazione digitale a quelle della Regione Lombardia. Vogliamo portare avanti la sperimentazione di reti ibride, combinando tecnologie satellitari e terrestri per il backhauling, con l’obiettivo di valutarne fattibilità, costi, tempi e prestazioni in modalità di simulazione. Siamo certi che da questa iniziativa pionieristica ricaveremo dati concreti, con l’obiettivo finale di garantire a cittadini e imprese, anche nelle aree meno servite, le stesse opportunità di connessione disponibili nei grandi centri urbani”.
“Con questa delibera inerente ad uno studio sulle performance di connettività tra reti ibride per l’erogazione della banda ultra-larga – afferma il sottosegretario alla Presidenza con deleghe e Controlli, Patrimonio e Digitalizzazione, Ruggero Invernizzi – abbiamo voluto avviare un importante percorso di lavoro che ha, come obiettivo quello di dare una risposta ambiziosa ma concreta al problema del superamento del ‘digital divide’, che tanto penalizza le zone periferiche della nostra Regione. Il punto di arrivo sarà quello di dare, ai cittadini e alle imprese delle zone meno servite, le stesse opportunità di connessione che si hanno nei grandi centri urbani. Al momento – conclude Invernizzi – si tratta di una fase sperimentale che però, ne sono certo, grazie al pieno sostegno del presidente Attilio Fontana e anche al supporto tecnico di ARIA, che affiancherà Regione, in questa pionieristica iniziativa, porterà a risultati concreti in tempi brevi”.