– Prosegue l’impegno dell’assessorato alle pari opportunità per sostenere e favorire la cultura del rispetto tra uomo e donna e per prevenire la violenza nel confronti delle donne. Il Comune di Saronno in qualità di ente capofila, ha infatti vinto un bando di Regione Lombardia dal titolo “Progettare la parità”.
Si tratta di un progetto annuale con diverse iniziative dedicate e che ha ottenuto un finanziamento di 13mila euro sui 25mila inizialmente previsti. «Le azioni che si intendono realizzare – afferma l’assessore alla partita, – si inseriscono in un contesto di rete territoriale molto complesso, con un bacino d’utenza di circa 300mila abitanti e in rapida e costante evoluzione, di cui l’unificazione delle reti territoriali antiviolenza dei distretti socio-sanitari di Saronno (74.774 abitanti) e Busto Arsizio (81.744 abitanti) ha costituito il primo passaggio nell’ottobre del 2015, proseguito con la recente adesione, l’anno scorso a novembre, del distretto socio-sanitario di Gallarate (123.379 abitanti)».
In collaborazione con gli altri partner del progetto, vale a dire i comuni di Busto Arsizio e di Gallarate, Rete Rosa, Saronno Tchoukball Club, Eva Onlus, la Fondazione Teatro Giuditta Pasta e il Lions Club Saronno Host, si sta anche realizzando un sito web istituzionale che sarà a disposizione soprattutto delle vittime di violenza. E’ stata ritenuta essenziale l’educazione al rispetto reciproco e l’obiettivo sarà raggiunto anche tramite la diffusione della pratica sportiva: sarà infatti organizzato un torneo di tchoukball che si svolgerà
tra giovani studenti delle scuole medie cittadine. «E’ questo lo sport che meglio di ogni altro valorizza la parità tra uomo e donna. La cultura del rispetto sarà poi sostenuta da un personaggio celebre che diverrà testimonial della campagna di promozione delle pari opportunità. Non solo: sarà organizzato un corso di formazione per nuove volontarie dei centri antiviolenza della rete per potenziare il servizio di sostegno alle donne vittime di violenza».
Gli operatori a cui sono rivolti gli incontri di rete e i momenti di laboratorio sono costituiti per circa un terzo da personale socio-sanitario come ad esempio gli assistenti sociali dei venti comuni che fanno parte della rete e dal personale delle Ats e delle Asst. Il progetto avrà inizio a gennaio 2018 e si concluderà a dicembre del prossimo anno.