Barasso, furto sacrilego dal monumento ai caduti

Barasso Un episodio grave non tanto per il valore economico dell’oggetto rubato, quanto per il suo alto valore simbolico. Nella notte tra mercoledì e giovedì, ignoti hanno sottratto l’aquila posta in cima al monumento dei caduti di Barasso, posta sopra due spezzoni di roccia di granito, che si trova all’ingresso del cimitero del paese.

L’amara scoperta è stata fatta ieri mattina, quando alcuni cittadini che si erano recati al cimitero a far visita ai propri cari, si sono accorti che dal monumento mancava l’aquila in bronzo. Il capogruppo degli alpini Claudio Broggi ha subito sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Gavirate, che stanno indagando per individuare i responsabili. Si pensa più ad una bravata o ad un vandalismo che ad un furto vero e proprio, anche se le forze dell’ordine non escludono nessuna pista.

«Si tratta davvero di un brutto gesto – commenta Broggi – al di là del valore materiale, l’aquila ha un forte valore simbolico; evidentemente, la mamma degli ignoranti è sempre incinta». Il capogruppo degli alpini si appella ai responsabili del furto. «Restituite l’aquila – afferma – lasciatela anche ai piedi del monumento e penseremo noi a rimetterla al suo posto». Ferma condanna del gesto anche da parte del sindaco Antonio Braida. «Si tratta davvero di un gesto sgradevole che colpisce tutta la comunità»

dichiara il primo cittadino. Non è la prima volta che il piccolo cimitero del paese viene preso di mira da persone senza scrupoli, anche se nessuno aveva finora mai toccato il monumento ai caduti. «In passato c’era stato qualche furto di fiori dalle tombe o di oggetti in rame o bronzo, ma adesso stavamo vivendo un periodo tranquillo anche sul versante dei furti e dei vandalismi» commenta Braida.
Matteo Fontana

f.artina

© riproduzione riservata