– Rischio collisione nel Lago Maggiore ieri mattina alle primissime luci dell’alba: un traghetto del servizio pubblico di linea ha incrociato sulla propria rotta una barca a vela di otto metri. Lo scontro è stato evitato solo grazie ai radar di cui dispone l’imbarcazione di linea. Il traghetto, secondo la ricostruzione sommaria, stava attraversando il golfo di Laveno (tratta Laveno-Verbania) quando a un certo punto di rilevatori di sicurezza in dotazione hanno segnalato la presenza del natante.
Lo schianti sarebbe stato certo nel caso in cui non ci fossero stati i radar visto che la barca a vela era priva di luci e il golfo era praticamente all’oscuro. Una situazione di potenziale pericolo sulla quale sono tuttora in corso tutti gli accertamenti del caso.
Sulla barca a vela non c’era nessuno: dai riscontri compiuti successivamente è emerso che l’imbarcazione, in balia delle correnti, fosse di proprietà di un cittadino residente nel Seprio, precisamente nel Comune di Lonate Ceppino. Tornando alla cronaca della mattinata, i fatti si sono svolti intorno alle 6 di mattina.
A un certo punto il comandante del traghetto di linea si è imbattuto nel natante, segnalato dai sistema di rilevazione: lo ha aggirato, evitando la collisione, ma poi ha segnalato ai vigili del fuoco di Verbania e alla sezione nautica della polizia provinciale di stanza a Laveno Mombello. Delle operazioni di recupero della barca a vela si sono occupati i vigili del fuoco che hanno rimosso l’ostacolo in acqua e lo hanno trasportato fino al distaccamento della polizia nautica, all’altezza del pontile di Laveno. In questo modo il mezzo in balia delle onde e delle correnti è stata messa in sicurezza e si sono evitati altri problemi.