Due abitazioni in centro a Bardello transennate per motivi di sicurezza, via Quaglia chiusa per pericolo di crolli e alcune case tra via Roma e via XXV Aprile sotto osservazione perché fatiscenti e poco decorose vista la posizione centrale.
Una situazione che va avanti da mesi e che sta creando disagi soprattutto per i residenti di via Quaglia, costretti ad allungare il tragitto per poter rientrare a casa. «Gli stabili in questione erano in condizioni fatiscenti da anni – spiega il vicesindaco e assessore all’Urbanistica- i controlli che abbiamo fatto hanno evidenziato subito un elevato grado di pericolosità per i cittadini e per le auto in transito».
Il Comune ha emesso un’ordinanza rivolta ai proprietari delle abitazioni fatiscenti affinché provvedessero a mettere in sicurezza gli stabili di loro proprietà. Le cose stanno andando per le lunghe e ovviamente, soprattutto tra i residenti in via Quaglia, dove si affaccia la casa che presenta maggiori problemi di sicurezza, il malumore è sempre più accentuato. Lo stabile è di proprietà di una società di Verona, che l’amministrazione ha già incontrato e che si accollata le prime spese di messa in sicurezza pari a circa 700 euro. «Settimana scorsa – prosegue il vicesindaco – abbiamo sollecitato l’invio della relazione del tecnico incaricato dai proprietari che hanno voluto una perizia di parte che vedremo cosa sosterrà».
I tempi si allungano e le transenne rischiano di restare al loro posto ancora per un bel po’ di tempo. «Siamo dispiaciuti per i disagi – afferma Bracale – ma purtroppo i tempi previsti dalla normativa italiana sono questi e ci dobbiamo attenere». La situazione potrebbe complicarsi se la perizia chiesta dal privato sostenesse, al contrario di quella comunale, che non vi sia pericolo di crollo o che comunque la proprietà sostenesse di non essere in grado di fare fronte economicamente ai lavori. Un’altra ipotesi in campo sarebbe quella della cessione dell’area in questione al Comune, in cambio di un’area di pari volumetria in un’altra zona di Bardello.
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