Bardello, nuova bretella della Sp1 Lettera del Comitato a Galli

Bardello – Lettera aperta del comitato spontaneo permanente di Bardello al presidente della Provincia Dario Galli e all’assessore provinciale alla Viabilità Aldo Simeoni. I cittadini dopo l’apertura della nuova bretella della Sp1, che si immette proprio a Bardello, denunciano un peggioramento della situazione del traffico in via Piave ed in centro al paese.

«Da una settimana a questa parte – denuncia il comitato nella lettera – l’apertura della nuova bretella sta comportando un incremento del traffico nel centro storico; come avevamo ipotizzato, le condizioni in cui versiamo a Bardello si sono aggravate e si sta creando una situazione ancora più insostenibile».

Auto e mezzi pesanti, nonostante il divieto, transitano da via Piave. «Le vie interessate dall’ulteriore incremento di traffico – prosegue il comitato – appartengono alla zona residenziale e al centro storico di Bardello, vie su cui si affacciano le scuole elementari, gli ambulatori medici, gli uffici comunali ed il centro anziani». Lo scorso 13 febbraio, in occasione dell’apertura della bretella, c’era stato un faccia a faccia tra Galli, Simeoni e il comitato, proprio sopra la rotonda a biscotto di Bardello.

«Ringraziamo presidente e assessore per la disponibilità e interessamento – scrivono i membri del comitato – a cui vogliamo chiedere se confermano, come promesso, il loro assenso alla riapertura del doppio senso di marcia in via Quaglia/Roma, per il tratto di competenza della Provincia, ora che la pericolosità dell’intersezione di queste vie con la Sp50 è stata eliminata grazie alla realizzazione, in tempo record da parte di villa Recalcati, della rotonda al ponte».

«Tutto quello che la Provincia poteva fare lo ha fatto e lo ha fatto subito – replica Simeoni – attendiamo la sentenza del Consiglio di Stato prevista per il 14 marzo, per vedere come valuterà le ragioni del comitato che non dubito siano buone e valide; la competenza della Provincia su via Roma è minima, tocca al Comune intervenire».
M. Fon.

p.rossetti

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