Bari, tutto pronto per la consegna della Chiesa Russa a Mosca


Bari, 1 mar. (Apcom)
– Bari è pronta da giorni a vivere la sua
giornata storica, quando il presidente Giorgio Napolitano
consegnerà le chiavi d’argento della Chiesa ortodossa di Bari al
presidente russo Dmitri Medvedev. Centinaia di uomini delle forze
di sicurezza hanno da giorni preso possesso delle aree
interessate alla cerimonia, dalla Prefettura alla Basilica
cattolica di San Nicola – vero simbolo architettonico e
spirituale di Bari – al complesso monastico della Chiesa Russa di
corso Benedetto Croce.

Oltre 300 i giornalisti accreditati per seguire in diretta gli
incontri mentre almeno 200 unità governative provenienti da
Mosca con vari incarichi hanno potuto familiarizzare con la
città. In sostanza i preparativi hanno ricalcato quanto già
preparato per il 6 dicembre scorso, quando la cerimonia saltò a
causa della morte del Patriarca di Mosca.

Ma Bari ha già ospitato eventi di questo spessore, il 14 marzo
del 2007, quando fu Romano Prodi a incontrare il Capo del Governo
dell’epoca Vladimir Putin per un vertice italo-russo. Quella
circostanza, tra l’altro, fu l’occasione per perfezionare l’atto
di donazione del tempio ortodosso da parte del governo italiano.

La visita, il cui programma non dovrebbe superare le sei ore
circa, comincerà intorno alle ore 12, ma le forze di sicurezza
già presidiano i punti caldi. Si prevede che moltissimi cittadini
baresi affolleranno le zone transennate per seguire, sia pure da
lontano, l’incontro fra Giorgio Napolitano e Medvedev. Nel carnet
degli incontri è previsto uno scambio di idee anche tra i
Ministri degli Esteri Franco Frattini e Sergei Lavrov.

Ma sono in tanti, a Bari e non solo, a nutrire l’auspicio che
proprio qui si possa verificare presto un altro evento, forse
ancora più decisivo per lo sviluppo dei rapporti fra le due più
grandi Chiese cristiane: l’incontro fra Papa Ratzingher e il
Patriarca di Mosca Kirill. Quest’ultimo già diverse volte è stato
ospite della città adriatica che in nome di San Nicola vuole
svolgere fino in fondo il suo ruolo di città “ponte fra Oriente e
Occidente”.

med

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