Barriere architettoniche e intralci alla circolazione stradale nel mirino dell’associazione Aila: venerdì pomeriggio, infatti, alcuni ragazzi dell’associazione, guidati dal presidente , hanno effettuato un sopralluogo a Castiglione Olona per verificare l’esistenza di alcuni problemi.
«Siamo stati in via Salvo D’Acquisto – spiega il presidente Orsatti – dove ci sono i nuovi parcheggi nella zona delle elementari. Abbiamo scattato diverse foto. Come si può notare a destra c’è una foto che supera i due metri. Se l’auto esce dal posteggio disabili c’è il rischio concreto che si tiri sotto qualcuno. Manca, infatti, la giusta visibilità. La stessa cosa accade se si vuol far scendere il bimbo, visto che il seggiolino disabili si trova dietro a destra. Dalla parte sinistra – ha aggiunto il presidente Orsatti – se si scende con la carrozzina, finisce nel prato, senza dimenticare la fatica che si fa anche per via dello sbalzo prodotto dalla presenza in luogo di un piccolo gradino».
Nel mirino anche il parcheggio riservato ai disabili esistente davanti alle scuole. «Non si può non notare – insiste Orsatti – il gradino che separa il parcheggio dal prato e dall’altra parte strisce pedonali ben messe e visibili. Peccato, però, che dalla parte opposta esista il gradino del marciapiede. Non solo: in orario di ingresso e di uscita dalle scuole la confusione è sempre grande, la mamma con la carrozzina deve utilizzare per forza la strada poiché verso la penisola c’è il gradino che crea un grande intralcio».
«Ordine e sicurezza in primis – ha aggiunto Ada Orsatti – queste devono essere le uniche parole d’ordine».
L’associazione è pronta ad andare fino in fondo per cercare di affrontare una serie di questioni emerse durante il sopralluogo ricognitivo effettuato nelle ultime ore.
«Settimana prossima – ha aggiunto la Orsatti – cercherò di programmare un incontro con il sindaco di Castiglione poiché una situazione del genere non è concepibile. Chiederò un censimento su quei posteggi».
La questione, insomma, resta aperta. Nei giorni scorsi era stata sollevata su Facebook da alcuni utenti, ma dopo il sopralluogo dell’associazione si aprono nuovi scenari.