L’Italia gioca, vince sul campo della Spagna e manca di un soffio l’impresa di strapparle anche primo posto nel gruppo L di qualificazione ai prossimi Mondiali in Estremo Oriente, in un match che peraltro vedeva entrambe già col pass in tasca.
A Caceres finisce 72-68 per gli azzurri reduci dal convincente successo sull’Ucraina ma il +4 non basta a cancellare del tutto (per differenza punti complessiva) l’88-84 subito mesi fa a Pesaro.
Il cammino degli azzurri guidati da Gianmarco Pozzecco si chiude con otto vittorie e due sole sconfitte, score di tutto rispetto e uguale quello degli iberici e che dà fiducia in vista del torneo iridato in programma dal 25 agosto al 10 settembre prossimi tra Filippine, Giappone e Indonesia. L’altra squadra qualificata del gruppo è la Georgia, che è riuscita in extremis ad avere la meglio sull’Islanda. E’ grande la soddisfazione espressa dal ct dopo l’abbraccio con Sergio Scariolo, che da parte sua avrà il compito di portare la Spagna, attualmente la n.1 del ranking Fiba e campione del mondo e d’Europa in carica, a confermare il titolo vinto quattro anni fa in Cina.
“Sono molto orgoglioso di tutti i ragazzi. Giocano con il cuore e meritano tutta la soddisfazione possibile – le parole di Pozzecco -. Siamo venuti in Spagna per giocare e vincere senza guardare la classifica e stasera tutti hanno segnato e tutti sono usciti dal campo gratificati. Anche stasera abbiamo preparato la partita in modo perfetto e al di là di ogni classifica, sono molto felice per la vittoria e per aver allargato la base dei giocatori italiani per il futuro”.
Il miglior marcatore azzurro è stato Guglielmo Caruso, autore di una prestazione fatta di 19 punti (nuovo career high) e sette rimbalzi, ma è un esordio da sogno quello di Davide Casarin, che chiude con 10 punti in 11 minuti la sua prima in Azzurro. L’inizio del match è della Spagna, che prova subito a scappare, complice qualche errore di troppo dalla lunetta degli azzurri (16-13 al primo stop). Ad inizio del secondo quarto, quando Caruso si prende la scena e infila sette punti consecutivi che valgono il pareggio (18-18). Le triple di Busquets e Garcia annullano tutti gli sforzi rimettendo avanti gli iberici (27-20) ma l’Italia lotta con la forza della panchina e il canestro di Diouf chiude un secondo quarto da 20 punti e manda l’Italia a riposo sul + 4 (29-33).
Il gran momento prosegue anche nella ripresa: Casarin segna 7 punti e gli azzurri volano sul +9 al 25′, reggendo poi alla reazione degli iberici, con Caruso chiude la terza frazione sul 44-52. La tripla di Severini ad inizio ultimo quarto vale il +13 (44-57). Una tripla del 2004 Nunez e una schiacciata di Busquet segnano il ritorno della Spagna (60-67). Il quinto fallo di Diaz aiuta ma l’1/3 di Mannion ai liberi lascia tutto incerto a 1:44 dalla fine. Nico torna in lunetta per un 2/2 dopo la tripla di Bassas e negli ultimi secondi l’Italia è avanti 70-63. L’ultimo giro di lancette non basta alla Spagna per vincere e all’Italia per arrivare al +5 che avrebbe regalato il primato nel girone.