– Fulmine a ciel sereno a Malnate: l’amministrazione del gruppo ha deciso di cancellare la pagina Facebook di Sei di Malnate Se, un punto di riferimento per tanti appassionati del social network, ma anche terreno virtuale di scontro per qualche presunto opinion leader da tastiera. Forse la pagina era nata con l’intenzione di condividere ricordi, immortalare scorci di paesaggi unici e di monumenti significativi, ma da pagina dei nostalgici si è trasformata anche in una piattaforma di proteste,
lamentele, insulti. Per qualcuno è diventato anche lo strumento per segnalare e chiedere informazioni di servizio comunale. Il boom delle proteste si sarebbe registrato in occasione della tornata elettorale. Motivo per cui l’amministratrice Barbara Russo, suscitando anche proteste di diversi utenti, ha deciso di prendere una decisione dolorosa: chiudere la pagina. Salvo clamorosi colpi di scena, già nelle prossime ore tutti gli utenti saranno espulsi e la pagina sarà solo un ricordo. «Si tratta – spiega l’amministratrice della pagina Facebook – di una decisione sofferta, ma l’ho dovuto fare. Non sono nè la regina né una dittatrice come qualcuno mi ha definita solo perchè faccio rispettare delle regole. Resto comunque a disposizione dei vecchi utenti per chiarimenti in privato. Semplicemente – aggiunge – sono stanca delle continue diatribe tra utenti, insulti, offese: non seguivano il regolamento dopo tanti avvisi». Una situazione paradossale che ha portato a un epilogo inatteso. Gli scontri dialettici hanno lasciato il segno. Non è di certo l’ultima scossa che ha colpito la pagina: già nel recente passato, infatti, altri amministratori avevano abbandonato il gruppo, sempre a causa del sentimento di livore che lo animava. La notizia dell’azzeramento della pagina ha fatto il giro della città: in tanti hanno chiesto lumi sulla vicenda. Molti affezionati alla pagina hanno anche scritto in privato, chiedendo un ripensamento, ma ormai pare che la decisione sia stata presa una volta per tutte. «È un peccato – ha scritto un utente – un contatto con oltre 3000 persone è un gran passo e, a prescindere dalle noie che inevitabilmente ci sono, il gruppo è una bella risorsa, personalmente mi è stato utile per far domande al sindaco, per conoscere iniziative sul comune, per sentire il polso della gente. Senza non avrei saputo come fare: in questo modo, si toglie una risorsa a tante persone». In effetti per molti utenti, la piattaforma era diventata lo strumento utile per dialogare con il Comune, per chiedere al sindaco Astuti informazioni chiave rispetto alla quotidiana vita amministrativa.Ma la quiete potrebbe avere già le ore contate: sul medesimo social network è infatti già nato il gruppo “Sei di Malnate se… 2.0”. La storia si ripeterà?