«Basta morti: sistemate la segnaletica»

L’appello è dal padre di Marco Fiori, morto a Nardò assieme all’amico Nicolò: «Evitiamo altro dolore». E lo zio scrive a presidente della provincia, governatore pugliese e sindaco. Che risponde: «Vi ascolterò»

– «Vogliamo evitare ad altre famiglie il dolore che stiamo provando noi. Chiediamo di non aspettare che muoiano altri ragazzi e di procedere nel rifare segnaletica orizzontale».
A parlare è, il padre di , il ragazzo di 22 anni che ha perso la vita il 25 agosto insieme a (20 anni) in un incidente stradale in Puglia.
Sotto i riflettori c’è proprio il punto in cui è avvenuto il sinistro, ovvero l’incrocio tra via Arturo Santo e la statale 112, nel comune di Nardò (in provincia di Lecce).
Maurizio è andato lì appurando che la segnaletica orizzontale è completamente cancellata.
«Tra le altre cose, la via Arturo Santo è più larga di due metri rispetto alla provinciale, il che confonde le idee. La segnaletica verticale è presente, ma ci ho fatto caso solo perché la cercavo» conferma Maurizio.

A scrivere al sindaco di Nardò per segnalare la pericolosità dell’incrocio è stato lo zio di Marco, , che ha allegato anche alcune foto. Nello specifico, le immagini di Street View (che Marabini ipotizza essere di «qualche anno fa») e le foto scattate nel pomeriggio del 27 agosto, due giorni dopo il terribile incidente.
In tutte le immagini si vede chiaramente come la segnaletica orizzontale sia totalmente assente. «Sono un gran tifoso delle rotonde viarie. Purtroppo, lo sappiamo tutti, in Italia costano molto – dice Marabini – In ogni caso, le strisce di vernice sull’asfalto costano molto meno delle rotonde. Come misura di emergenza, sono pronto a regalarvele».