Poste Italiane cede alla pressione dei sindaci varesini e degli oltre 6.300 cittadini che hanno firmato la petizione contro i disservizi. Nel primo incontro dopo l’esplosione della battaglia a favore degli utenti, i Comuni hanno ricevuto, davanti al prefetto, dai rappresentanti dell’azienda le attese rassicurazioni. «L’incontro è stato positivo – ha detto Domenico Gioia, sindaco di Brebbia e capo della delegazione dei primi cittadini – da parte di Poste Italiane sono venute delle rassicurazioni importanti, ovvero la volontà di non disinvestire sui servizi postali ma anzi di potenziare le strutture ed il personale, assumendo nuovi portalettere sul nostro territorio». Ma non solo: «Poste Italiane ci ha garantito di non avere intenzione di dismettere o razionalizzare degli uffici sul territorio» conclude Gioia. Il Comitato dei sindaci prosegue però la sua azione: nuova riunione il 22 marzo.
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