VARESE La Regione può non stralciare la cava, ma i Comuni possono bloccarle i camion in uscita. Operazione già iniziata da Cantello, dove il Comune ha anticipato le proprie intenzioni viabilistiche anche ai proprietari della cava Nidoli già all’epoca della stesura della convenzione. Adesso qualcuno intende replicare l’iniziativa anche a Varese. «Facciamo un’ordinanza per vietare il transito ai mezzi pesanti», propone Giulio Moroni, capogruppo consiliare del Carroccio.
Un po’ per provocazione e un po’ per problemi oggettivi generati dal passaggio di mezzi pesanti, Moroni ha sentito come si sono mossi a Cantello per vietare anche a Varese il passaggio dei grossi camion che porteranno fuori dalla valle della Bevera decine di tonnellate di materiale, se le ruspe dovessero davvero tornare al lavoro alla cava Nidoli.
«La posizione della Lega mi pare sia stata chiarissima sul punto», precisa Moroni, all’indomani delle dichiarazioni dell’assessore regionale Raffaele Cattaneo che invece ritiene infondata la richiesta di stralcio della cava Nidoli. «Ho parlato con il sindaco di Cantello – aggiunge Moroni – e credo che dovremmo pensare alla stessa soluzione anche da noi. Le strade in quella zona sono piccole e strette, in più c’è il ponticello della Bevera che non so quanto possa reggere. Ci sono tutte le ragioni per tutelarci dal punto di vista della viabilità».
«Noi abbiamo già segnalato la criticità viabilistica», spiega Gunnar Vincenzi, sindaco di Cantello, «e quei camion sul territorio di Cantello non li vogliamo. In val Sorda il passaggio è già vietato ai mezzi pesanti così come sul territorio comunale, adesso stiamo valutando anche una nuova ordinanza per la zona del valico e per gli orari notturni».
Nel frattempo, a Varese giunta e consiglio comunale sulla cava si dividono. Mentre la posizione della prima è stata chiara e ferma nella contrarietà alla ripresa dell’escavazione, l’organo consiliare potrebbe riservare qualche sorpresa quando ci sarà da votare la mozione proposta dai comitati contro la cava per sollecitare la Regione allo stralcio. Non solo la corrente ciellina del Pdl potrebbe non votarla, ma anche qualche esponente laico a partire dal presidente dell’assemblea, Roberto Puricelli. «Io non voterò a favore – afferma – la penso come Cattaneo, non perché lo dice lui ma perché c’è un imprenditore che ha fatto tutti i passaggi nel rispetto della legge. Piuttosto, se siamo contro le cave presentiamo una mozione per la modifica della legge». Concorda con lui il capogruppo Ciro Grassia: «La porteremo perché i capigruppo sono d’accordo, ma sul voto ognuno valuterà sulla base dei documenti». Favorevoli si sono dichiarate invece la Lega Nord e tutte le opposizioni.
Francesca Manfredi
s.bartolini
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