Berlino, 11 giu. (TMNews) – Il presidente della Federazione degli agricoltori tedeschi (Dbv), Gert Sonnleitner, ha invitato l’Unione europea ad aumentare il suo aiuto agli agricoltori europei colpiti dalle conseguenze dell’epidemia del batterio killer – E.coli – che ha provocato 33 morti in Europa.
“Speriamo che il commissario europeo all’Agricoltura, Dacian Ciolos, aumenti ancora la somma” proposta, che è di 210 milioni di euro, ha dichiarato Sonnleitner al quotidiano Tagesspiegel. “Il danno (di questa crisi) nell’insieme dell’Ue si attesta tra i 500 e i 600 milioni di euro”, di cui 65 milioni per gli agricoltori della Germania, ha argomentato.
I consumatori tedeschi sono stati invitati dalle autorità sanitarie a non acquistare cetrioli, pomodori e insalata, perchè erano sospettati di essere l’origine dell’epidemia di diarree mortali. Le ripercussioni hanno colpito vari Paesi d’Europa, a cominciare dalla Spagna, dove le verdure sono state a torto chiamate in causa all’inizio della crisi. Soltanto i produttori spagnoli dicono di avere perso 225 milioni di euro a settimana. Anche la Russia ha bandito le importazioni di verdure provenienti dall’Ue.
Ieri pomodori, cetrioli e insalate sono stati “riabilitati” in Germania, con una revoca dell’allarme contro queste verdure e l’identificazione da parte delle autorità sanitarie dell’origine del contagio: germogli di soia coltivati in un’azienda agricola biologica del nord della Germania, che è stata chiusa.
Il commissario europeo Dacian Ciolos ha salutato la revoca dell’allarme contro pomodori, cetrioli e insalate e ha detto di attendere per martedì il via libera degli stati membri dell’Ue per l’aiuto di 210 milioni di euro.
Fco
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